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#ANCI2021

Polizia locale- Rapporto 2020: sempre più ampia attività nelle grandi città

9 Novembre 2021

Presentazione a Parma in occasione della Assemblea nazionale

“Chiediamo con forza di sbloccare i concorsi per le assunzioni di nuovi operatori nelle città, di dare loro nuove risorse e contemporaneamente di completare il percorso di riforma della polizia locale che è pronta in Parlamento, con un progetto depositato già da tempo dall’Anci”. E’ l’appello lanciato da Enzo Bianco, Presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, intervenuto alla presentazione del X Rapporto sulle attività delle Polizie Locali relativa all’anno 2020, illustrato a Parma a margine della XXXVIII Assemblea dell’Anci che si apre nel pomeriggio.

Il rapporto evidenzia un ruolo sempre maggiore nelle 114 città con popolazione superiore a 50.000 residenti (rappresentano 18 milioni di italiani, il 31% della popolazione nazionale), per una forza dell’ordine composta da 26.520 dirigenti, ufficiali ed agenti che mostrano segni di innovazione tecnologica e operativa, con un maggiore ascolto alle esigenze dei cittadini.

“La vicenda della pandemia da un lato e i gravi cambiamenti climatici dall’alto – ha rimarcato Bianco – hanno visto affidare negli ultimi anni responsabilità nuove e importanti alla polizia locale. Purtroppo, questo affidamento di nuove responsabilità non ha visto la crescita del numero di operatori che garantiscono la sicurezza nelle nostre città: anzi, siamo passati da 60 mila operatori nel 2009 a meno di 50mila nel 2019 e contemporaneamente abbiamo registrato l’invecchiamento degli operatori in servizio”. Da qui l’appello del presidente del Consiglio nazionale Anci che si “è detto pronto ad inserire la richiesta al governo di completare la riforma all’ordine del giorno della prossima riunione dell’organismo associativo”.

Nelle 114 città si contano 20.351 telecamere di videosorveglianza gestite dalle Polizie Locali, in media 179 per ogni città, con Milano 2.003 apparati, Roma 1.847 e Firenze 1.240. Nel 2014 il numero di telecamere installate ogni 100.000 abitanti era di 66, oggi di 113. Il 13% dei Comuni capoluoghi dispone di una centrale unificata con le altre forze dell’ordine.

Prevalente l’attività di polizia stradale, con 219.493 sinistri rilevati nelle 114 città nel 2020, con il 78% di incidenti solo con danni ai veicoli, il 21% con feriti e 1% con esito mortale. Sono stati ritirati 24.843 documenti di guida, mentre gli illeciti rilevati nel 2020 attraverso le apparecchiature tecniche quali autovelox, telelaser, etilometro sono stati 5.541.403. Importante l’impegno delle Polizie locali nel settore amministrativo, con 840.065 accertamenti anagrafici e ben 8.560 esecuzione di trattamenti sanitari obbligatori. Straordinaria l’attività di contrasto alla vendita di prodotti contraffatti, con oltre 1.000 denunce, e 6.000 prodotti come giocattoli sequestrati. 

Nell’anno della pandemia non potevano mancare i dati relativi al contrasto alle violazioni sulla normativa “Covid-19”. Sono state 2.256.541 le persone controllate, 1.008.262 le attività commerciali verificate e ben 7.335 le persone denunciate all’autorità giudiziaria. Ma non si possono certo dimenticare le attività svolte a supporto della popolazione, come la distribuzione di aiuti alimentari ai bisognosi (svolta nel 36,5% dei Comandi), la distribuzione dei buoni spesa (39,4%), la consegna di tablet per gli studenti (18,3%), la consegna di farmaci ad anziani e bisognosi (28,8%).
dal Comitato promotore del referendum per l’abolizione della caccia a proposito dei tempi ristretti per il rilascio da parte dei Comuni dei certificati di iscrizione nelle liste elettorali in formato digitale. L’Anci ha già provveduto a inoltrare un sollecito a tutte le amministrazioni comunali, affinché si impegnino a mantenere il termine di legge per il rilascio, che è di 48 ore dal momento della domanda. 

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