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BAMBINI

Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza 2021, Loredana Poli: Valorizziamo le tante iniziative dei Comuni

23 Novembre 2021

Presentate alcune buone pratiche sui territori

TEMI: BAMBINI

In occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra il 20 novembre, Anci Lombardia ha organizzato un webinar durante il quale sono state presentate esperienze significative realizzate nei Comuni lombardi, attraverso la collaborazione con le Scuole, con il Terzo Settore, con i Consigli Comunali dei ragazzi o nelle forme che i diversi territori hanno individuato nelle loro comunità.

“Si tratta di un appuntamento importante – ha spiegato Gianpiera Vismara, Presidente del Dipartimento Presidente del Dipartimento Istruzione, Educazione ed Edilizia Scolastica di Anci Lombardia - non solo per i comuni ma anche per le scuole per ricordare l’anniversario dell’approvazione della Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, riunita a New York il 20 novembre 1989, Convenzione poi ratificata dall’Italia con la Legge 27 maggio 1991, n. 176. Attraverso questo webinar, Anci Lombardia vuole dare un segnale concreto sull’importanza del tema dei diritti dei bambini, tema che il dipartimento intende portare avanti con determinazione”.

In apertura dei lavori ha preso la parola l’Assessora all’istruzione e alle politiche per i giovani del Comune di Bergamo, e Presidente del Dipartimento Istruzione ed Educazione di Anci Lombardia, Loredana Poli: “Sono passati più di 30 anni dal 1989 che ha visto la nascita della convenzione ONU, ratificata poi in Italia nel ’91, carta che ha riconosciuto i bambini come soggetto di diritti sociali e politici, ed ha riconosciuto per i bambini il diritto alla parità di trattamento, diritto alla salvaguardia del benessere, diritto alla vita e allo sviluppo, all’ascolto e alla partecipazione, tema quest’ultimo ripreso dall’agenda 2030 che chiede il coinvolgimento dei bambini nelle decisioni da prendere. Temi particolarmente importanti in questo momento in cui la popolazione sotto i 18 anni è diminuito di circa 600mila unità e in cui la povertà è aumentata, anche quella educativa”.

Elena Bonometti, Assessore del Comune di Rezzato, ha raccontato l’esperienza sul suo territorio con la Fondazione PINAC, una pinacoteca che promuove l’espressività dei bambini. Oggi la Fondazione ospita circa 700mila disegni provenienti da 80 diversi Paesi. Raccoglie e cataloga le opere infantili e promuove l’avvicinamento all’arte e la formazione per insegnanti, pubblica inoltre cataloghi e libri. Michela Cagnato, Presidente della fondazione PINAC, ha raccontato le attività portate avanti durante la pandemia, come la mostra realizzata nel 2019 itinerante, anche in versione digitale. Il Comune di Rezzato ha inoltre realizzato le mostre “Terra” contenente opere di bambini di tutto il mondo e la mostra “Dalla testa ai piedi” che riguarda la percezione del corpo. Nel 2021 la fondazione PINAC ha ricevuto il Premio Andersen per aver continuato le attività anche durante le chiusure imposte dal covid. Nel Comune di Pavia hanno avviato di recente un’attività formazione rivolta alle insegnati sull’importanza dell’espressività dei bambini.

Per il Comune di Monza è intervenuto l’Assessore all’Istruzione Pier Franco Maffè: “In occasione del 20 novembre abbiamo organizzato un’attività che si inserisce perfettamente nella storia delle iniziative realizzate da Anci Lombardia, a testimonianza di quanto il tema dei diritti dei bambini sia sentito sul territorio e dall’amministrazione. Nonostante le difficoltà – ha sottolineato Maffè - si sono trovate le risorse per continuare a lavorare su questo tema, perché i bambini rappresentano il centro della nostra società”. Il 20 novembre, il Comune di Monza ha organizzato l’attività “I diritti dei bambini al centro” nella cornice dell’Arengario che per l’occasione si è trasformato in bosco dove i bambini hanno potuto esprimere la loro creatività. Un momento aperto alle famiglie attraverso allestimenti che hanno permesso una partecipazione attiva della comunità e sottolineato che il diritto al gioco dei bambini riguarda tutti attraverso un lavoro di squadra che ha messo insieme le scuole comunali, le scuole statali e paritarie, con un meccanismo virtuoso utile alla crescita delle città.

Per Marcella Fratta, Assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione del Comune di Sondrio, obiettivo primario è la collaborazione con la scuola perché i bambini conoscano la città. Anche a Sondrio hanno realizzato delle mostre in collaborazione con Unicef, mentre a breve avvieranno una nuova mostra realizzata in collaborazione con un’associazione attiva in Siria, che esporrà le fotografie realizzate da bambini ai quali sono state donate delle macchine fotografiche usa e getta.  

Rosa di Maggio, Assessore dei Servizi Educativi del Comune di Varese, ha portato l’esperienza della marcia con i bambini della scuola primaria e dell’infanzia che da anni organizzano con la collaborazione dell’associazione Zattera, alla quale partecipano anche i Comuni limitrofi. L’ultima marcia ha visto il coinvolgimento di 1700 bambini. “Nei mesi precedenti la marcia, i due assessorati coinvolti, insieme a Unicef e i referenti dei diversi istituti scolastici decidono su quale diritto lavorare”. L’anno scorso, a causa della pandemia, hanno organizzato una marcia virtuale e realizzato il tg delle buone notizie con l’obiettivo di sostenere in città il protagonismo degli alunni e dei diritti dei bambini. Per queste iniziative hanno ricevuto anche gli auguri del Presidente Mattarella.

Anche Silvia Bardelli, responsabile delle politiche educative del Comune di Cremona, ha portato l’esperienza del suo territorio: “In collaborazione con altri assessorati abbiamo cercato di valorizzare le attività messe in campo nell’arco della settimana che va dal 20 al 26 novembre. Il Comune di Cremona si è concentrato sul diritto alla scuola, all’istruzione, ad avere un pianeta per il futuro attraverso l’attenzione all’ambiente, alla salute, al cibo, alla parità e alla non violenza. Ogni giorno ciascuna scuola ha esposto delle decorazioni realizzate con i bambini e attraverso forme di condivisione online sono state raggiunte anche le famiglie. Abbiamo inoltre realizzato ‘Il libro del signor violenza’ che abbiamo regalato alla biblioteca per sensibilizzare al rispetto e a comportamenti non violenti”.

Ha chiuso gli interventi Loredana Poli sottolineando l’importanza di veicolare e valorizzare tutte le iniziative che i Comuni organizzano per i cittadini più piccoli, e raccontando l’esperienza del suo Comune.  “Il Comune di Bergamo – ha spiegato l’Assessora Poli - ha chiesto alla Fondazione De Marchi di fare una rilevazione della popolazione attraverso un modello che ha consentito la partecipazione dei cittadini a partire dai cinque anni di età. Grazie a questa rilevazione, effettuata anche in un momento in cui era difficile incontrarsi, è stato possibile capire le problematiche che stavano emergendo. Da quel momento abbiamo concentrato le attività sulla fascia preadolescenziale. Con l’utilizzo di fondi comunali abbiamo sostenuto tre progetti diversi per ciascun anno delle scuole medie”. Il primo denominato ‘Il mio primo telefono’ e realizzato insieme all’associazione Parole Ostili, attraverso percorsi in presenza, vuole affrontare le sfide della comunicazione digitale promuovendo una comunicazione non ostile. Il secondo progetto che ha coinvolto compagnie teatrali della città, intende promuovere l’educazione al rispetto e alla convivenza civile e rimettere in gioco l’aspetto corporeo attraverso gli strumenti del teatro. Il percorso di durata biennale coinvolge tutte le seconde scuole medie della città, per arrivare nel 2023, nell’ambito delle iniziative previste per Bergamo città della cultura, alla realizzazione di una performance che coinvolgerà le 80 classi, e permetterà a tutti i giovani coinvolti di esprimersi con un messaggio personale. Il terzo progetto “Io clicco”, in collaborazione con la Fondazione Carolina onlus, è dedicato alla cittadinanza digitale per promuovere l’utilizzo consapevole dei contenuti online. “Si tratta di progetti finanziati dal Comune di Bergamo – ha sottolineato Poli - accompagnati da una sperimentazione nelle scuole attraverso un protocollo d’intesa tra comune, terzo settore, scuola e associazioni genitori, per strutturare attività organizzate. Il 20 di novembre c’è stato anche l’intervento del garante per l’infanzia. I numeri ci dicono che sono tante le occasioni in cui i bambini non solo sono oggetto diretto di violenza ma assistono a fenomeni gravi, per questo è fondamentale una maggiore attenzione alla povertà educativa”.

I materiali presentati nel corso del webinar verranno messi a disposizione, al più presto, sul sito di Anci Lombardia, nel banner “La città delle bambine e dei bambini”, programma ideato e sostenuto dal prof. Francesco Tonucci del CNR.

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