La Conferenza sulla montagna di Lodrino è stata l’occasione per ospitare un dialogo con le rappresentanze economiche dei territori montani dell’industria, del commercio, dell'artigianato e dell'agricoltura.
Per Eugenio Massetti, Presidente Confartigianato Lombardia e Vicepresidente vicario nazionale, “È necessario pensare alle infrastrutture ma serve che in montagna vi sia lavoro, perché creare un reddito della montagna significa creare un nuovo rischio sud.”
Carlo Massoletti, Presidente provinciale Confcommercio Brescia, ha evidenziato che il “problema della desertificazione è un problema provocato da diversi fattori, con criticità che nascono anche dalla minor spinta verso l’autoimprenditorialità, poiché i giovani non aprono più imprese viste le difficoltà. Immaginare che i Comuni montani possano riprendere da questo punto di vista, è possibile se si ragiona sul tema delle imprese, sulla sburocratizzazione e il lavoro.
Ha chiuso la tavola rotonda Giovanni Luigi Cremonesi di Coldiretti Lombardia, che ha osservato come “l’agricoltura non può delocalizzare”, e che negli ultimi anni “avendo dato nuovo valore all’attività agricola”, si è aperto un nuovo scenario, che rimette al centro anche le zone isolate, anche se permane “un problema infrastrutturale”, perché non si risolve la questione “dell’isolamento dei territori e delle produzioni” che devono raggiungere il mercato.