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#Anci2020

Palazzi: è necessario "diventare un paese moderno e giusto e solo così possiamo trattenere i ragazzi"

19 Novembre 2020

Il Sindaco di Mantova interviene nel corso del panel "L'Italia giovane per garantirci il futuro"

“Se parliamo del futuro delle nostre città, vediamo che il rischio che corriamo è legato al fatto che sempre più si assottiglia la fascia della popolazione in età lavorativa, e quindi di coloro che possono pagare le imposte, le tasse e le rette, quindi si corre il rischio di non poter mantenere i servizi in quelle città. Il primo problema da affrontare è quindi quello di avere il lavoro perché i ragazzi del nostro Paese non è che se ne vanno all’estero per voglia” ha iniziato così il suo intervento nel corso del panel “L’Italia giovane per garantirci il futuro” il Sindaco di Mantova, Mattia Palazzi.

Invitato dal giornalista Alberto Matano a portare una riflessione su come sia possibile investire sul futuro del Paese, Palazzi ha affrontato la questione da un punto di vista europeo, considerando che nel contesto giovanile “una parte di mobilità europea dobbiamo accettarla, perché questo è normale. Il tema che dobbiamo porci invece è quanti (giovani ndr.) riusciamo ad attrarre da altri paesi, poiché se siamo in Europa sempre più dobbiamo diventare un paese europeo e i paesi europei prevedono una mobilità forte e giovanile”, che dipende “anche dell’offerta e della domanda di opportunità di crescita occupazionali e di vita sociale e famigliare.”

Per affrontare la questione del “futuro giovane” dell’Italia, secondo il Sindaco di Mantova “il tema vero è su quali asset il nostro paese è in grado di attrarre giovani da altri paesi europei e, soprattutto, quello di capire come mai in alcune parti del Paese ci si sposta non per volontà ma per necessità.” Per Palazzi i giovani si spostano “sostanzialmente per due motivi: da un lato per la difficoltà a trovar lavoro e dall’altra per le infrastrutture. È evidente che se un ragazzo per andare all’università deve impiegare due ore di treno, una situazione che accomuna spesso nord e sud d’Italia, se non gode di un reddito famigliare importante o non può contare su sussidi sociali, avrà due scelte: o non fare l’università o andare a cercare da altre parti la sostenibilità di lavoro e di istruzione. Io credo che il paese deve porsi il tema di diventare un paese moderno e giusto e solo facendo così possiamo trattenere una quota dei ragazzi che, per necessità e non per scelta, se ne vanno. Per farli rimanere dobbiamo, quanto più possibile, sostenere iniziative di imprese e di imprese innovative, che, spesso quando nascono, si scontrano con una burocrazia statale difficilmente gestibile. Inoltre  abbiamo bisogno di costruire una filiera formativa forte sui territori che non è solo universitaria ma è tutta la filiera formativa post diploma, molto importante per l’aggiornamento di competenze e per dare quella parte di formazione significativa che spesso è quella che cercano le imprese.”

Concludendo Palazzi ha evidenziato che, in questo ambito “c’è il tema della famiglia e del sostegno della maternità e genitorialità”, ricordando una misura studiata a Mantova: “il primo e unico capoluogo d’Italia che ha reso gratuiti gli asili nido comunali per tutte le famiglie.”

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