Garantire la qualità dell’offerta formativa pur in presenza di condizioni critiche, condividere la programmazione regionale dei servizi scolastici, chiedere risorse aggiuntive in organico di fatto, monitorare la spesa e verificare che le procedure di razionalizzazione della rete scolastica vengano attuate su tutto il territorio nazionale.
Questi, in sintesi, gli argomenti affrontati durante l’incontro tenuto il 7 aprile 2011 presso l’Ufficio Scolastico Regionale di Milano tra il prof. Giuseppe Colosio, Direttore dell’USR, lo staff di Direzione ed i rappresentanti del Dipartimento Istruzione di ANCI Lombardia.
I tagli agli organici del personale scolastico, infatti, preoccupano i Comuni lombardi. Lo scorso 30 marzo, il Consiglio Direttivo di ANCI Lombardia ha approvato un documento in cui si stigmatizza la linea adottata nell’apportare i tagli generalizzati agli organici, che penalizzano la scuola lombarda e non valorizzano i comportamenti virtuosi degli enti locali della nostra regione.
“In Lombardia – ha dichiarato Pierfranco Maffè, Presidente del Dipartimento Istruzione dell’ANCI regionale – abbiamo una media di popolazione scolastica di quasi 880 alunni per istituto. Considerando che il massimo è 900, riteniamo di aver raggiunto un risultato straordinario. Ma è tempo di verificare che tutti facciano il loro dovere e non solo i Comuni lombardi. Dobbiamo quantificare le economie che il Ministero dell’Istruzione consegue nella nostra regione, dove c’è un’alta domanda di servizi qualificati e di tempo pieno e dove gli enti locali spesso suppliscono alle mancanze dello Stato. Anche volendo, ora non possono più farlo, perchè non ci sono più risorse disponibili”.
“La collaborazione con i Comuni lombardi ci ha consentito di raggiungere livelli di eccellenza nei servizi scolastici - ha affermato il prof. Colosio. – Le famiglie hanno esigenze legittime ed il nostro obiettivo è tenere alto il grado di soddisfazione dell’utenza. Il momento è difficile per tutti, perciò è indispensabile fare sistema, premiando il merito ed intervenendo in modo mirato dove ci sono sprechi e abusi”.
I rappresentanti di ANCI Lombardia e dell’Ufficio Scolastico Regionale hanno quindi concordato di chiedere alla Regione la costituzione di un tavolo interistituzionale, per pianificare i servizi scolastici e gli interventi di razionalizzazione della rete, per garantire un confronto sistematico con tutti i soggetti coinvolti e per verificare che anche nelle altre regioni si attuino le norme di contenimento della spesa pubblica.
“Abbiamo chiesto al Ministro Gelmini di valorizzare l’operato degli amministratori locali e degli operatori scolastici lombardi – ha proseguito Maffè - Solo con i Dirigenti Scolastici il Ministero ottiene enormi risparmi. Su 1295 istituti statali quest’anno in Lombardia sono state assegnate reggenze su 320 posti vacanti e se ne prevedono almeno 500 l’anno prossimo, con i pensionamenti e i trasferimenti. Vogliamo sapere cosa succede nelle altre regioni.”
Alunni con disabilità, integrazione stranieri, scuola dell’infanzia e sezioni primavera, assistenza in mensa e Personale ATA gli altri argomenti affrontati durante l’incontro.