Rafforzare l’interlocuzione tra governo ed enti locali, nel recepimento e la formazione della normativa europea, individuando nel Ciae (Comitato Interministeriale Affari Europei) “la cinghia di trasmissione” che può ricomporre il divario tra Europa e istituzioni locali. E’ questa la richiesta che il presidente Anci e sindaco di Torino, Piero Fassino e il delegato alle Relazioni internazionali e sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, hanno formulato al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari europei, Sandro Gozi.
In vista del passaggio in Conferenza Unificata dei due schemi di Dpr sul funzionamento e la composizione del Ciae e del Comitato tecnico di valutazione degli atti Ue che ne supporta l’attività, Fassino e Orlando chiedono quindi un “incontro a breve in cui valutare congiuntamente un reale potenziamento dell’azione dei territori in Europa e dell’Europa sul territorio".
La richiesta Anci, aggiungono il presidente Anci e il delegato, potrebbe agevolare “una maggiore conoscenza e condivisione degli atti normativi Ue, prima del loro recepimento all’interno dell’ordinamento italiano". Inoltre il Ciae potrebbe diventare “una utile sede di raccordo” tra le attività degli organismi europei (europarlamentari e membri del Comitato delle Regioni) e le attività del governo italiano e quindi affiancarsi, in occasione dell’adozione della legge europea, alla prevista sessione Ue della Conferenza Stato-Città ed autonomie locali.
Organi 
Come associarsi 
Contatti Newsletter 
Lavora con noi 
Amministrazione trasparente
ACCEDI