SISTRI, le osservazioni di ANCI LOMBARDIA sulla tracciabilità dei rifiuti pericolosi
15 Aprile 2010
Sistema condivisibile ma complesso: alle viste un seminario di approfondimento
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Una lettera del Presidente di ANCI Lombardia Attilio Fontana al Presidente Sergio Chiamparino riassume le principali osservazioni sul nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti solidi urbani, il cosiddetto SISTRI.
A maggio, dopo un incontro con il Ministero, è prevista l’organizzazione di un seminario di approfondimento dedicato ai Comuni.
“Anci Lombardia condivide gli obiettivi ambiziosi di raggiungere una completa tracciabilità dei rifiuti pericolosi – si legge nella missiva – ma si ritiene che la complessità della sua attuazione necessiti di ulteriori approfondimenti e di una interpretazione autentica della normativa vigente, che impartisca ai Comuni precisi indirizzi con cui si sciolgano i dubbi tuttora emergenti”.
In particolare Anci Lombardia riscontra una scarsa conoscenza del progetto da parte dei cittadini da esso direttamente interessati (imprenditori, commercianti, professionisti), ma anche dagli stessi Comuni. Diventa indispensabile organizzare una massiccia campagna informativa.
Per quanto attiene gli aspetti organizzativi, Anci Lombardia propone una semplificazione del modello gestionale SISTRI, quantomeno per il primo periodo di utilizzo. In caso contrario si potrebbe presentare il rischio concreto di un aumento degli abbandoni di rifiuti pericolosi sul territorio.
Le soluzioni individuate da Anci Lombardia raccomandano:
• L’iscrizione al Sistri del solo Comune di riferimento, e non delle singole unità conferitrici.
• L’utilizzo delle piattaforme ecologiche come unità funzionali di base nel nuovo modello di tracciabilità dei rifiuti.
• L’esenzione dall’iscrizione per i Comuni che hanno appaltato a servizi di global service.