“A seguito della giornata di studio, tenutasi ieri in Anci, con i Coordinatori regionali delle Unioni e Gestioni Associate è emersa la necessità di superare le criticità presenti nella normativa attuale sulle gestioni associate obbligatorie con la ridefinizione di limiti, funzioni e bacini adeguati. Ma altrettanto fondamentale è stata evidenziata l'esigenza di una complessiva semplificazione gestionale per i Comuni che intendono procedere con il percorso di condivisione di tutte le funzioni in Unione”. Lo afferma Dimitri Tasso, Coordinatore nazionale ANCI Gestioni Associate e Sindaco di Montiglio Monferrato.
Secondo Tasso, “poter consentire, ad esempio, in alcuni casi all'Unione una gestione finanziaria unica evitando duplicazioni di costi, una normativa sul personale più adeguata, la pari dignità degli amministratori a quelli dei Comuni con gli stessi abitanti equivalenti, la presenza di un unico segretario per Unione e Comuni sono aspetti che potrebbero conferire una piena operatività a questi Enti di secondo livello che rispetto alle fusioni hanno il vantaggio della reversibilità dei processi di gestione e conservano piena autonomia negli atti di indirizzo politico”.
“Infine sui processi di fusione da intraprendere ci si auspica che il futuro decreto enti locali recepisca quanto segnalato dall'ANCI al Ministero dell'Interno sulle problematiche emerse dal tavolo di lavoro attivato recentemente con i Sindaci dei Comuni oggetto di fusione”, conclude il coordinatore Anci alle Gestioni Associate.
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