"In un contesto ancora molto insicuro vogliamo analizzare gli aspetti di criticità della Manovra 2014 e considerare le indicazioni utili per la formazione dei bilanci" così questa mattina Roberto Scanagatti, Sindaco di Monza e Vicepresidente di Anci Lombardia ha aperto il convegno organizzato a Milano e dedicato alla Legge di stabilità 2014.
In un auditorium Testori gremito, ha preso la parola il Presidente di Anci Lombardia, Attilio Fontana, che ha ribadito come questo sia un periodo di "particolare incertezza e anche di incomprensione delle misure in atto". Fontana ha elencato le questioni aperte tra le quali ha ricordato "quella relativa alle spese degli uffici giudiziari, che coinvolge pochi sindaci ma che rappresenta una vergogna perché per rendere un servizio di competenza dello Stato i Sindaci si trovano delle spese a loro carico".
Il Presidente di Anci Lombardia ha anche sostenuto che "sulla Legge di stabilità si è dimostrato ancora una volta come a livello centrale non ci sia la volontà di effettuare reali risparmi. Ifel ha infatti dimostrato come i risparmi possibili in questa manovra potevano ammontare a circa 6 miliardi di euro ma così non è avvenuto. I Comuni stati quindi chiamati nuovamente a risparmiare e a tagliare spese e servizi, quando lo Stato non lo fa".
Fontana ha quindi concluso evidenziando che "anche in questa prospettiva siamo chiamati a dire che non accettiamo più questo genere di fatti e che dobbiamo pretendere un cambio di marcia. Speriamo che ci sia volontà di confronto e discussione".
Silvia Scozzese e Andrea Ferri di Ifel hanno quindi introdotto i punti salienti della manovra 2014 considerando sia il quadro generale della finanza locale che i riflessi delle nuove norme sulle entrate e le risorse dei Comuni.
I rappresentanti di Ifel hanno rimarcato che, nel periodo 2007 - 2014, l'obiettivo di saldo di Patto di stabilità per i Comuni è stato di 8,7 miliardi di euro, e che, in questo periodo, i trasferimenti si sono ridotti di 7,45 miliardi. Scozzese ha sottolineato come lo stato presenta un deficit di bilancio di 52 milioni di euro, mentre i comuni, al contrario, evidenziano un avanzo di 1,6 milioni di euro. Preoccupante anche l'andamento degli investimenti dei comuni nel periodo 2007 - 2012, che sono calati del 28%, mentre tra il 2010 e il 2014 le risorse degli enti locali si sono ridotte da 29,4 a 25,8 miliardi. Silvia Scozzese, commentando questi dati ha evidenziato che tali misure mettono i "Comuni ai margini ed è pertanto necessario lavorare sui bilanci per fare si che siano messi al sicuro".