ROMA - Il migliore compromesso tecnico raggiungibile. E’ questo il giudizio che ha portato l’ANCI ad esprimere, nella riunione odierna della Conferenza Stato-Città, parere favorevole all’Intesa sulla "Prima erogazione del rimborso della minore imposta ai Comuni per esenzione ICI prima casa per l’anno 2009".
Premettendo che in questa sede l’ANCI era chiamata ad esprimere il proprio parere relativamente all’Intesa sulle modalità di erogazione dei fondi disponibili per il rimborso ai Comuni dell’Ici abitazione principale, l’Associazione ritiene opportuno porre attenzione sui punti dell’Intesa maggiormente rilevanti che sono: anticipo ICI 2009 al 15 giugno 2009 per lo stesso importo erogato a giugno 2008 (1,5 miliardi di euro circa); entro luglio elaborazione dati relativi alle certificazioni mancato gettito 2008 prodotte dai Comuni entro il 30 aprile 2009; Entro il 20 dicembre 2009 si procederà alle compensazioni per l’anno 2008 (solo per i Comuni in cui si rilevino scostamenti rilevanti tra quanto certificato e quanto rimborsato) e al conguaglio della prima rata 2009.
Rimane aperto il problema della copertura finanziaria: dai dati in possesso dell’ANCI e dalle proiezioni effettuate, il mancato gettito Ici ammonta a 3 miliardi e 300 milioni di euro. Finora, per l’anno 2008 sono stati erogati 2 miliardi 864 milioni di euro (2.604 da decreto legge 93/2008 + 260 da decreto legge 154/2008). Per il 2009 invece, sono stanziati solo 2.604 milioni di euro. Quindi, mancano 436 milioni di euro per il 2008 e 696 milioni per il 2009.
"Sulle modalità e sui tempi di erogazione l’intesa con il Viminale c’è – sottolinea Lorenzo Guerini, presidente di ANCI Lombardia, Sindaco di Lodi e componente dell’Ufficio di Presidenza ANCI – ma in questo momento non possiamo non esprimere la forte preoccupazione dei Comuni italiani, sulla mancata copertura finanziaria integrale delle mancate entrate per il 2008 e di quelle, ancora più cospicue, per il 2009. Una situazione inaccettabile per le amministrazioni comunali italiane che, per altro, segnalano a tutt’oggi la assenza di risposte in merito da parte del Ministero dell’Economia". "Un motivo in più – conclude Guerini – per tornare a ribadire la necessità di una condivisione effettiva sulla conoscenza dei numeri che arrivano al Viminale da parte dei Comuni (intendo le autocertificazioni sulle mancate entrate Ici)".
Organi 
Come associarsi 
Contatti Newsletter 
Lavora con noi 
Amministrazione trasparente
ACCEDI