"In nessun Paese europeo il Patto di stabilità viene fatto ricadere sugli Enti locali. Gli Enti locali all'estero hanno l'obbligo di rispettare gli equilibri di bilancio ma il vincolo non ricade tutto su di loro", così questa mattina Attilio Fontana, presidente di ANCI Lombardia, a "Nove in punto, la versione di Oscar", la trasmissione di Radio 24 condotta da Oscar Giannino.
Dopo la manifestazione del 21 novembre, il presidente di ANCI Lombardia si è confrontato con Gianfranco Polillo, sottosegretario all’Economia e alle Finanze.
Per Fontana, interrogato sulla richiesta avanzata da ANCI al Governo di non estendere il patto di stabilità ai Comuni con popolazione tra i 1000 e i 5000 abitanti, "i piccoli Comuni non generano sprechi bensì, proprio da loro, si è avviato un percorso per l'efficientamento della pubblica amministrazione attraverso le gestioni associate".
Passando ai temi delle risorse delle amministrazioni locali, Fontana ha ricordato che "nelle casse dei Comuni lombardi sono depositati 4 miliardi di euro che, se non ci fossero i vincoli del Patto di stabilità, potrebbero essere utilizzati per aiutare la ripresa", ed ha aggiunto che "come ANCI da anni chiediamo al Governo di premiare i Comuni virtuosi e di incentivarli".
Infine, il presidente di ANCI Lombardia ha ricordato che "dal prossimo anno la norma europea ci imporrà di pagare i fornitori entro 120 giorni", una richiesta che si scontra con i vincoli imposti dai vincoli italiani. Pertanto, ha concluso Fontana, "i cittadini non dovranno arrabbiarsi se le nostre strade saranno pene di buche e non curate ma non potremo fare altrimenti".