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Coopsussi e l'attenzione per gli anziani

3 Aprile 2012

Procedono le sperimentazioni nel settore dei servizi sociali

Continuano i laboratori di Coopsussi, durante i quali abbiamo incontrato Alessandra Pozzoli, vicesindaco e assessore ai servizi sociali di Arosio e riferimento per il Laboratorio Anziani del Comune comasco. Dal 2010 il Comune organizza incontri per i cittadini su temi dedicati alla prevenzione di diverse patologie. Il progetto si chiama Obiettivo Salute e i primi incontri di quest’anno sono stati il corollario di un’attività che il Comune ha condotto sul campo come Laboratorio Anziani del progetto CoopSussi. Il Laboratorio di Arosio si è rivolto alla popolazione anziana con manifestazioni iniziali di demenza senile e Alzheimer, accolti nella Rsa. A gestire l’esperienza l’Istituto Galetti e la Cooperativa San Giuseppe, la cui attività si è rivolta a 12 anziani tra i 65 e gli 80 anni di età. «Obiettivi di fondo del laboratorio sono stati» ci dice il vicesindaco Pozzoli «rispondere al bisogno di socializzazione di queste persone e alleviare le famiglie dalla gestione quotidiana di situazioni non sempre facili. Durante il percorso, poi, le stesse famiglie ci hanno manifestato l’esigenza di momenti formativi che le mettessero in condizione di affrontare i loro cari in queste fasi difficili. Sono nati così i due incontri nell’ambito di Obiettivo Salute 2012. Per questi due eventi abbiamo potuto contare sul coinvolgimento e la collaborazione dell’Associazione Pensionati e dell’Università del tempo libero cui sono iscritti 70 persone di Arosio e dei Comuni limitrofi».

Davvero interessante il secondo evento, che si è tenuto il 29 febbraio scorso, dove, attraverso giochi cognitivi sensoriali e mnemonici e attività psicomotorie, i partecipanti potevano misurare il proprio livello cognitivo. «Rientra nello scopo di fondo di Obiettivo salute: fornire informazioni e formazione alla cittadinanza sulla prevenzione delle malattie». Formazione e informazione alla prevenzione con interventi di ortopedici, oculisti, cardiologi e altri specialisti, in collaborazione con le diverse realtà del territorio. «Abbiamo costituito una rete con l’associazionismo locale nel pieno rispetto dello spirito sussidiario. Per fare un altro esempio, abbiamo garantito ad anziani e disabili un servizio di trasporto gestito in convenzione con l’Associazione Coordinamento dei Volontari di Arosio. Il Comune ha messo a disposizione gli automezzi e partecipa alla copertura assicurativa dei 13 volontari. Per contro l’Associazione garantisce 2 trasporti al giorno per quasi 500 trasporti l’anno. Inoltre, il Comune ha trasformato il polo della ex scuola nella sede di tutte le associazioni del territorio e ha rifondato la Pro Loco, inserendo nel consiglio un membro in rappresentanza di ogni associazione. In sostanza abbiamo costituito una rete in cui tutti si conoscono e collaborano. Anche la parrocchia, l’unica di Arosio, collabora con il Comune: per il centro estivo, per tenere i contatti con il Coordinamento dei volontari, per la gestione del banco alimentare e soprattutto del Fondo emergenze sociali del Comune. È indubbio che le dimensioni del nostro Comune, sia per abitanti che per territorio (2 kmq: ndr), favoriscono la collaborazione con enti e associazioni: tuttavia, anche laddove non era possibile sviluppare sinergie con le realtà locali, abbiamo cercato soluzioni che garantissero il servizio con il contenimento dei costi. Per restare nell’ambito della popolazione anziana, per esempio, il servizio di assistenza domiciliare lo abbiamo costruito in associazione con i Comuni di Inverigo, Carugo e Cabiate, affidando il servizio all’azienda che gestisce il Piano di Zona».
L’esempio di Arosio non è il primo e nemmeno l’ultimo. Sulla strada del social network reale e concreto, della collaborazione tra pubblico e privato si stanno muovendo numerosi Enti locali. Anche perchè, per usare le parole del vicesindaco Alessandra Pozzoli, con le sole risorse pubbliche si fa poca strada.

L’incontro del 29 febbraio è riportato fra le buone pratiche segnalate dal Dipartimento per lepolitiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri in occasione dell’Anno Europeo dell’Invecchiamento Attivo 2012 http://www.invecchiamentoattivo.politicheperlafamiglia.it/

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