“Non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione di fronte alla sentenza della Corte dei Conti che ha prosciolto la Giunta di Cremona. La soluzione del caso ha riconosciuto la buona fede del Sindaco Perri e della sua Giunta che hanno operato per risolvere un problema concreto, sia per l’Amministrazione comunale che per i 32 lavoratori coinvolti dall’indagine. Come ANCI Lombardia avevamo sostenuto le ragioni dell’Amministrazione cremonese, certi che l’operato degli amministratori fosse corretto ed espressione del mandato che ogni Sindaco riceve. Sosteniamo da sempre che la soluzione dei problemi deve passare innanzitutto dalla legalità, ma anche dalla pratica effettiva volta a trovare soluzioni concrete a questioni anche spinose”. Così Attilio Fontana, Presidente di ANCI Lombardia, ha commentato la sentenza di proscioglimento del Comune di Cremona dalle accuse di danno erariale per il concorso dei 32 ex precari, assunti dopo concorso nel 2011 nonostante lo sforamento del patto di stabilità.
La questione era stata affrontata da ANCI Lombardia durante una riunione dall’Ufficio di Presidenza dello scorso marzo, nella quale il Sindaco di Cremona, Oreste Perri, e l’Assessore Maria Vittoria Ceraso, avevano esposto il quadro del contenzioso e chiesto l’attenzione dell’Associazione.
Pier Attilio Superti, Segretario generale di ANCI Lombardia, commentando la soluzione del caso ha evidenziato come “sia importante aver affermato che il Sindaco e la Giunta hanno operato nella legalità, perché questo chiarisce e crea un precedente in una situazione che si può ripetere anche in altre occasioni. Come Associazione avevamo appoggiato le iniziative intraprese dal Comune di Cremona per dimostrare la propria innocenza, perché crediamo che sia importante restituire ai Sindaci e agli Amministratori quella tranquillità e quella serenità necessarie nello svolgimento del loro mandato”.
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