Milano, 13 novembre 2013
Prot. n. 2685/13
Circolare n. 120/13
c.a. Sindaci
Assessori
Consiglieri Comunali
Comuni fino a 5000 abitanti
LORO SEDI
Oggetto: esclusione dal patto di stabilità per i piccoli comuni: azioni di ANCI e ANCI Lombardia.
Cari Amministratori,
stanno giungendo alla sede di ANCI Lombardia numerosi odg e delibere di consiglio comunale con la richiesta di esenzione dal Patto di Stabilità per i Piccoli Comuni.
A tal proposito vogliamo segnalare come l'introduzione del Patto di Stabilità nei Comuni sotto i 5.000 abitanti è stato oggetto di contrasto in tutte e sedi istituzionali da parte di ANCI e di ANCI Lombardia.
Le assemblee nazionali e regionali dei Piccoli Comuni e le assemblee di ANCI nel corso del 2013 hanno approvato ordini del giorno del tutto vicini a quanto da voi deliberato per cercare di contrastare una misura entrata in vigore a partire dei bilanci preventivi per l’anno in corso.
L’ultimo ordine del giorno dell’Ufficio di Presidenza del 23 settembre 2013 a Milano di ANCI e la risoluzione approvata alla XIII Conferenza Nazionale dei Piccoli Comuni e proposta dall’On. Guerra a Firenze il 23 ottobre 2013, hanno ribadito con forza al governo e al Ministro Del Rio la richiesta di esclusione totale dal Patto di Stabilità dei Comuni sotto i 5.000 abitanti (li trovate in allegato).
In particolare bisogna notare che gli spazi finanziari totali disponibili a livello nazionale superano di gran lunga l’impegno di circa un miliardo di euro di obiettivi di PSI richiesti.
Numerose nel passato sono state le manifestazioni dei sindaci che si sono svolte a Milano in cui si è rimarcato a livello politico la contrarietà dei Sindaci a sottostare ai vincoli del Patto di Stabilità per i Comuni sotto i 5.000 abitanti.
Nonostante queste opposizioni il "governo Monti" ha confermato nell'ultima legge di stabilità questo vincolo che però siamo riusciti ad attenuare in termini di obiettivo grazie alla distribuzione degli spazi finanziari del patto di Stabilità Territoriale incentivato verticale che ha consentito ai Comuni sotto i 5000 abitanti di utilizzare il 50% del plafond concesso riducendo così di molto gli obiettivi di patto , con ben 78 Comuni che in Lombardia hanno superato in positivo tale soglia.
Se a questo aggiungiamo gli effetti del DL 35/13I, lo “sblocca crediti”, on questo contesto è stato attenuato se non annullato il carico dei vincoli derivanti dal patto di stabilità per i piccoli comuni.
Ciò non risolve il problema dell’assurdità dell’applicazione del Patto di stabilità ai piccoli Comuni che hanno troppi vincoli e rigidità di bilancio per di più nell’anno di avvio delle gestioni associate obbligatorie. Per questo ANCI ha presentato emendamenti alla Legge di stabilità che prevedono l’esclusione dei piccoli Comuni dal patto di stabilità e una diversa graduazione degli tempi per la gestione associata. In allegato trovate gli emendamenti proposti.
Abbiamo aperto una sezione dedicata del sito istituzionale di ANCI Lombardia in cui raccogliere tutti gli atti di protesta a questa imposizione che già ci state inviando e che vi invitiamo ad inviare qualora ne prevediate la deliberazione.
Sicuri di fare cosa gradita e di continuare nella iniziativa per rispondere alle esigenze dei Comuni e dei cittadini vi salutiamo cordialmente.
Avv. Attilio Fontana Presidente ANCI LOMBARDIA
Dr.ssa Ivana Cavazzini Presidente Dipartimento Piccoli Comuni e Forme Associative di ANCI LOMBARDIA