Egregio Sindaco,
Le scriviamo in merito al decentramento delle funzioni catastali per aggiornarLa sugli ultimi sviluppi della questione e fornirLe una serie di indicazioni che speriamo possano esserLe di ausilio ad assumere decisioni utili al riavvio delle procedure necessarie per gestire direttamente tali importanti e strategiche funzioni.
Come noto, il Consiglio di Stato, con sentenza n. 2174 del 7 aprile 2009, ha annullato la decisione del Tar Lazio n.4259/2008, che aveva sostanzialmente bloccato il processo di decentramento catastale dichiarando l’illegittimità del DPCM del 14/06/2007 relativo alle modalità con cui tale processo doveva procedere.
Ad oggi dunque, il Dpcm surrichiamato deve ritenersi pienamente vigente, così come tutte le disposizioni da esso derivanti e va ripreso il percorso interrotto a fine aprile 2008.
Va infatti ricordato che la Conferenza Stato-Citta' aveva approvato in data 22/3/2008 la mappatura delle scelte comunali in materia di catasto, ritenendo che “2374” amministrazioni locali, fossero già pronte ad assumere, in tutto o in parte, le funzioni catastali, secondo le scelte già deliberate. Tali scelte oggi tornano ad essere immediatamente operative.
In attesa dunque che vengano riattivati il Comitato paritetico centrale ed i comitati regionali previsti dal protocollo d'intesa fra ANCI e Agenzia del Territorio, per rivedere le cause di esclusione di quei Comuni che, pur avendo deliberato, non erano stati inseriti nella prima mappatura, i Comuni già ritenuti idonei come prima specificato, possono, in forza delle deliberazioni adottate, chiedere all'Agenzia del Territorio la sottoscrizione delle convenzioni a suo tempo approvate.
A seguito della decisione del Consiglio di Stato l’ANCI Lombardia, d’intesa con altre ANCI regionali tra cui quelle dell’Emilia Romagna, della Toscana e del Veneto ha interessato l’ANCI Nazionale affinchè venga ripreso il dialogo con Agenzia del Territorio e Governo, in particolare su:
· risorse finanziarie previste dal Dpcm pari a 46 mln di euro e quelle di cui all'articolo 2 comma 66 del Dl 262/06, convertito in legge 286/06, pari a 59 mln di euro, oggi ancora disponibili presso i competenti ministeri;
· disposizioni contenute nel DPCM del 27/03/2008, relativo al trasferimento del personale dell'Agenzia del Territorio presso i Comuni in funzione del processo di decentramento catastale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 giugno 2008.
In coerenza con questa posizione è già ripreso il lavoro del Coordinamento Lombardo per il decentramento delle funzioni catastali.
Si ricorda inoltre che è vigente anche il termine del 15 Luglio prossimo, come data entro la quale altri Comuni possono deliberare per il decentramento o per l'assunzione di funzioni superiori rispetto a quelle già deliberate approvate in base al surrichiamato DPCM del 14/06/2007. Pertanto i Comuni interessati potranno adottare il provvedimento utilizzando gli schemi di delibera già a suo tempo messi a disposizione dall'ANCI Nazionale e che trovate sul sito www.catastolombardia.it
Si coglie l’occasione per ricordare che con l’applicazione del DPCM 14/06/2007 e con l’avvio del confronto con l’Agenzia del Territorio sulle Convenzioni i Comuni possono formalmente riprendere il processo di decentramento.