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Accordo ANCI Lombardia-Regione-FS: le piccole stazioni cambieranno volto

22 Febbraio 2011

Maggior presidio e riqualificazione dei fabbricati, anche attraverso il loro utilizzo per fino commerciali o no profit.

(Omnimilano) Nuovo volto e nuova vita per circa 200 piccole stazioni lombarde. Terminal ferroviari non più solo luoghi di arrivi e partenze, ma anche centri di incontro. Miglioramenti funzionali delle stazioni ferroviarie e del tessuto urbano circostante, grazie all'offerta di servizi al territorio e al contesto locale. Questi gli obiettivi del Protocollo d’intesa per la fruibilità e l’utilizzo delle stazioni ferroviarie siglato oggi da Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Giulio Gallera, Vice Presidente ANCI Lombardia, e Michele Mario Elia, Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS).

“E’ un’ opportunità per molti piccoli Comuni della Lombardia – sottolinea il vicepresidente di ANCI Lombardia Giulio Gallera – perché le stazioni ferroviarie rappresentano luoghi centrali e strategici per molti paesi. Con il loro abbandono si rischierebbe il degrado, e invece grazie a questo accordo ci sarà la possibilità di riqualificarli e renderli fruibili per la cittadinanza e addirittura farne sede per associazioni e onlus che operano sul territorio. ANCI Lombardia darà ai suoi associati adeguata informazione di questa possibilità, nella convinzione che i Comuni sapranno coglierne tutti gli aspetti positivi”.
Azioni sinergiche messe in campo dai diversi attori e l’utilizzo dei Fabbricati Stazione (loro porzioni e aree ad essi funzionali) da parte degli Enti locali assicureranno un maggiore presidio degli spazi di stazione, una riqualificazione degli edifici, dei sottopassaggi e delle rampe e, inoltre, garantiranno una maggiore attenzione alle esigenze dei viaggiatori diversamente abili grazie alla presenza di servizi di accompagnamento/assistenza.
Gli Enti locali che esprimeranno (anche in forma aggregata) interesse per l’uso e la gestione dei Fabbricati e delle aree ferroviarie, per attività destinate sia alla clientela ferroviaria sia alla cittadinanza, dovranno garantire: la manutenzione e il decoro dei fabbricati; la pulizia delle aree ferroviarie aperte ai viaggiatori; l’apertura e chiusura, in base agli orari concordati con RFI, delle sale d’attesa, dei servizi igienici e degli accessi; e, infine la gestione e sorveglianza di ascensori, montascale e sistemi di video controllo con TV a circuito chiuso, per la sicurezza dei viaggiatori e per la prevenzione di atti vandalici.
Regione Lombardia, in accordo con ANCI Lombardia e RFI, promuoverà manifestazioni di interesse agli Enti locali per la presentazione di proposte gestionali. Valutati i progetti, Rete Ferroviaria Italiana stipulerà contratti di comodato d’uso delle stazioni, a titolo gratuito per le attività no profit. Per le attività commerciali, invece, i contratti saranno a titolo oneroso. La cessione d’uso avrà una durata di cinque anni. Per una maggiore sostenibilità economica delle iniziative un unico Soggetto potrà proporre attività comuni a più stazioni della stessa linea ferroviaria.

Le proposte gestionali di particolare rilevanza saranno valutate da un’apposita Commissione composta da rappresentanti di Regione Lombardia, ANCI Lombardia e Rete Ferroviaria Italiana.

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