Sabato 13 aprile, dalle 9.30 alle 12.30, presso il Centro pastorale Ambrosiano di Milano, Aula 2, via Sant'Antonio, 5, Milano, si terrà la terza sessione del percorso socio-politico diocesano dal titolo "Pratica della cura, legami territoriali e patto sociale".

Aprirà i lavori un saluto e un’introduzione al tema da parte di don Nazario Costante, Responsabile del Servizio per la pastorale sociale e il lavoro, cui seguiranno le relazioni di Milena Santerini, Vice Presidente Istituto Giovanni Paolo II e docente universitaria, e di Stefano Villa, Professore di Economia Aziendale, che aiuteranno a meglio comprendere come il concetto di cura si sia evoluto nel tempo trasformandosi da paradigma in ambito sanitario a sguardo specifico sulla realtà che riesce a coglierne le ferite e ad attivare le risorse individuali e collettive.

A seguire tre testimonianze di esponenti di organizzazioni che aggregano soggetti impegnati sul territorio a gestire servizi ma anche a creare legami e costruire patti (anche formali) nell’ottica di rigenerare spirito di appartenenza e senso di comunità, a partire dalla cura dei più fragili ma senza fermarsi solo a loro. 

Si tratta di Anna Meraviglia, Coordinatrice del Dipartimento Welfare di ANCI Lombardia, che interverrà sul tema dei piani di zona dei servizi sociali (in fase di rinnovo proprio in questi mesi) come occasione non solo di programmazione dei servizi comunali ma di chiamata a raccolta nella lettura dei bisogni e nelle pratiche collettive di cura di tutti i soggetti del territorio. 

Luca Degani, Presidente di UNEBA Lombardia, realtà che aggrega oltre 400 realtà no profit di ispirazione cristiana operanti nel socio sanitario, parlerà delle sfide della nuova organizzazione sanitaria territoriale in risposta ai bisogni di salute della popolazione. 

Infine Rossella Sacco, portavoce del Forum del terzo settore di Milano ed impegnata nel mondo della cooperazione sociale, porterà l’esperienza di forme di collaborazione tra diversi soggetti  del terzo settore e di questi  con gli enti locali.