In occasione del decennale della sua istituzione, la Città metropolitana di Milano ha organizzato un seminario dall’8 al 10 aprile - articolato in più tavole rotonde con il coinvolgimento di esperti, stakeholder e amministratori - per riflettere sullo stato dell'arte del governo metropolitano, e per avanzare proposte per il futuro.

Per Anci Lombardia è intervenuto Giacomo Ghilardi, Sindaco di Cinisello Balsamo e Vice Presidente Vicario ANCI Lombardia che ha portato i saluti del Presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra, e di tutti i sindaci. “In occasione dell’importante traguardo raggiunto dalla Città Metropolitana - ha sottolineato - sono stati messi sul tavolo tanti temi dai quali possono prendere spunto anche i Comuni per arrivare a proposte concrete, perché credo si debba partire dal basso per poi rispondere alle necessità dei cittadini. A questo è chiamata la politica e a questo, come comuni e come enti locali, siamo chiamati a dare il nostro contribuito”.

Il Vice Presidente Ghilardi, introducendo il tema delle funzioni e della legge 56/2014 ha voluto ringraziare chi ha svolto un ruolo politico e un ruolo tecnico nei 10 anni di vita della Città Metropolitana “perché nei 6 anni in cui ho rappresentato il mio Comune, Cinisello Balsamo, e l’Associazione nazionale dei Comuni italiani, ho sempre trovato in Città Metropolitana una sponda e una collaborazione, ho sempre trovato un interlocutore e credo che ciò in questa sede vada riconosciuto ai presenti e a tutti coloro che hanno fatto parte di questo Consiglio, nonostante le tante difficoltà”.

Ghilardi ha voluto porre l’attenzione sull’importante contributo dato da sindaci, amministratori, consiglieri comunali “che in maniera del tutto gratuita hanno svolto un ulteriore servizio per la comunità metropolitana mettendoci il cuore, l'anima, le idee, mettendo anche oltre quelle che sono le proprie competenze. Da vicepresidente di Anci posso citare alcuni di questi esempi, pensiamo a tutti i protocolli d'intesa che Anci Lombardia, Città Metropolitana insieme a tanti altri stakeholder del territorio, Regione Lombardia, hanno sottoscritto in questi in questi anni per cercare di risolvere problemi concreti della gente e per cercare di dare strumenti ai Comuni per risolvere questi problemi. Penso al Protocollo lombardo per lo Sviluppo Sostenibile per fare una riflessione globale sui temi della sostenibilità”.

Per Ghilardi è anche grazie a questi Protocolli che gli Enti locali si sono impegnati per costruire un percorso di crescita e di sviluppo dei territori attraverso un approccio “più sussidiario, multivello e territoriale che consente per le proprie competenze di rispondere alle diverse esigenze, pensiamo anche a un'attenzione alle fragilità che sicuramente è propria dei Comuni con i propri servizi sociali, ma alla quale la Città Metropolitana ha dato un contributo anche con ulteriori protocolli che sono stati fatti ad esempio il protocollo per la tutela della fragilità in fase di  escomi”.

Il vice presidente di Anci Lombardia ha ricordato anche altri temi affrontati grazie alla sinergia tra Comuni e Città Metropolitana, come la tutela del patrimonio ambientale, il recupero delle infrastrutture con la rigenerazione urbana, e anche temi non di stretta competenza come la sicurezza del lavoro ricordando il protocollo sottoscritto per la sicurezza del lavoro e per la salute dei lavoratori.

“Siamo di fronte a un compleanno, quello di Città Metropolitana, ma siamo tutti in attesa di un regalo, un regalo che aspettiamo anche noi comuni di rilancio degli enti locali e di Città metropolitana perché sappiamo che una ripartizione delle funzioni e delle risorse in maniera adeguata è indirettamente anche un rilancio di tutti i nostri Comuni, per poter contare su un ente sovraordinato che può aiutarci a fornire risposte”.

Ghilardi in conclusione ha sottolineato l’importanza dell'elezione diretta con il coinvolgimento dei cittadini, e la necessità di lavorare per rendere ancora più efficaci i servizi, per dare risposte e fornire contributi essenziali. “Poter contare su funzioni fondamentali di aria vasta ben definite, poter contare su un'organizzazione dell'ente del personale anche tale da permettere la piena funzionalità della macchina amministrativa, poter contare anche su una autonomia finanziaria tale da assicurare le risorse necessarie per esercitare poi le funzioni proprie ed eventualmente delegate, credo che questo sia il più bel regalo che in questi 10 anni possiamo farci, ma sicuramente quello che posso dire, per chiudere, è che i Comuni non possono che essere al fianco delle province per cercare di incrementare un po’ la forza nei confronti di una revisione normativa, ma soprattutto per incentivare questa rivoluzione che serve alle nostre comunità, serve ai nostri cittadini e a tutti gli amministratori locali per svolgere al meglio il proprio compito”.