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Nell'ambito del progetto SAFE-IN, finanziato dal programma europeo antifrode, coordinato da ANCI Lombardia e con il contributo di Trasparency International, si è tenuto con successo il primo incontro con gli Stakeholder e le Associazioni di categoria chiave. L'evento ha visto la partecipazione di rappresentanti di ANAC, AssimpredilANCE, AIIS, confservizilombardia e della Consulta anticorruzione della Città Metropolitana di Milano che hanno avuto l'opportunità di conoscere da vicino le finalità e le attività del progetto.
Per Anci Lombardia sono intervenuti Stefano Toselli, coordinatore del Dipartimento Legalità – Trasparenza – Anticorruzione – Semplificazione – Amministrazione Digitale, la Project Manager Giorgia Pasciullo, ed Ermelindo Lungaro, Project Specialist, che hanno illustrato il significato e l'importanza del progetto SAFE-IN.
Il progetto SAFE-IN si propone di promuovere la consapevolezza, la comprensione e l'attuazione della nuova direttiva UE sul whistleblowing adottata dal Parlamento europeo nel 2019 coinvolgendo attivamente i destinatari, in modo coordinato con altri strumenti di compliance già esistenti, al fine di garantire un efficace e armonizzato al fine di garantire una maggiore efficacia nel contrasto alle frodi e alla corruzione.
"La collaborazione con gli Stakeholder e le Associazioni di categoria è fondamentale per il successo di questo progetto", ha dichiarato Ermelindo Lungaro. Attraverso il dialogo e la condivisione di conoscenze, infatti si potranno raggiungere risultati significativi nella promozione di una cultura di trasparenza e integrità all'interno della comunità.
L'incontro è stato caratterizzato da uno scambio di idee e prospettive tra i partecipanti, che hanno manifestato la loro disponibilità nel lavorare insieme per contrastare la frode finanziaria e promuovere la trasparenza e la legalità nelle attività pubbliche e private.
Il progetto SAFE-IN rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla frode finanziaria e testimonia l'importanza della collaborazione tra enti pubblici, associazioni di categoria e altre parti interessate per raggiungere risultati significativi nell'ambito della governance e della compliance.
Il prossimo passo del progetto SAFE-IN prevede la pianificazione di azioni concrete volte a sensibilizzare e coinvolgere attivamente tutte le parti interessate, al fine di garantire una corretta implementazione della direttiva UE sul whistleblowing.
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