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Valorizzazione dei beni confiscati, Ghilardi: in aiuto dei Comuni lo "Sportello ANCI Lombardia"

13 Marzo 2024

In Lombardia risultano censiti oltre 3.100 immobili confiscati alla criminalità

TEMI: LEGALITÀ

“La cooperazione come asset per la valorizzazione dei beni confiscati” è l’evento promosso questa mattina da Regione Lombardia, in collaborazione con il Forum Italiano per la Sicurezza Urbana (online i materiali presentati).

I saluti istituzionali
Il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, salutando i presenti, ha considerato che “In questi anni abbiamo avviato un sistema informativo per la mappatura e condivisione di dati sui beni, il monitoraggio del loro stato e utilizzo, la condivisione di buone pratiche regionali. Abbiamo anche sottoscritto un accordo con l’agenzia per i beni confiscati, il ministero degli Interni e ANCI. La Lombardia può contare su energie positive da parte delle comunità locali che sostengono il riuso dei beni confiscati, un riscatto di legalità da parte del territorio. Tra questi ricordi, per esempio, il progetto del Politecnico che utilizza i cantieri per coinvolgere i soggetti fragili”.
Durante il webinar è stato evidenziato che in Lombardia risultano censiti oltre 3.100 immobili confiscati alla criminalità e, per sostenere progetti di restituzione di questi beni alle comunità, tra il 2019 e il 2023 Regione Lombardia ha finanziato 112 progetti di Enti locali e concessionari, per un importo complessivo di circa 6,72 milioni di euro.
Commentando questi dati, Romano Maria La Russa, Assessore alla Sicurezza e Protezione Civile, Regione Lombardia, ha ricordato che con i fondi “messi a disposizione per gli enti locali i beni confiscati alle mafie sono stati trasformati per diventare immobili al servizio dei cittadini. Per quest’anno, in particolare, proprio in questi giorni – il 30 marzo – si chiude il bando rivolto agli enti locali per il finanziamento di interventi per il recupero e il riutilizzo ai fini istituzionali e sociali dei beni confiscati alla criminalità. In questi anni Regione Lombardia ha operato e opera con una modalità di intervento sinergica definita ‘Sistema Lombardia’, la cui eccellenza è stata riconosciuta a livello nazionale”.
Dal Forum Italiano per la Sicurezza Urbana è intervenuto il Vicepresidente Andrea Bosi, che ha ricordato come “la restituzione alla comunità dei beni confiscati è l’arma più forte per sconfiggere l’illegalità”, pertanto il Forum lavora affinché, “attraverso sinergie con istituzioni, università, l’Agenzia nazionale e ANCI, si possano risolvere e superare i problemi che si incontrano in questa azione di restituzione, dove sono necessarie molte risorse.”
Sugli sforzi che lo Stato sta portando avanti sulla gestione dei beni confiscati hanno preso la parola Wanda Ferro, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, e Claudio Sgaraglia, Prefetto di Milano, il quale ha ricordato che “la valorizzazione del bene confiscato consente di restituire alla comunità un bene che diventa patrimonio di tutti”, pertanto “la valorizzazione ha una funzione sociale e dimostra come anche in un territorio ostile la legalità può vincere.”

La cooperazione tra gli attori
L’incontro è proseguito facendo il punto sulle azioni in campo per il rafforzamento della capacità di cooperazione degli attori della filiera della valorizzazione dei beni confiscati
Primo a intervenire Bruno Corda, Direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, dichiarando che la “Lombardia ha sempre avuto una forte consapevolezza della necessità di affrontare la questione relativa alla gestione dei beni confiscati”, ed evidenziando come “il potere criminale si alimenta di simbolismi”, pertanto, “portare via il bene e assegnarlo al territorio diventa la dimostrazione della perdita di potere da parte di quel soggetto criminale.” Corda ha fatto il punto sulle azioni della Agenzia, consapevole che “la questione della gestione dei beni è molto delicata, perché è necessaria molta cooperazione tra i diversi soggetti coinvolti”.
È stato quindi presentato il “Sistema Lombardia” di azioni a sostegno della azione di recupero dei beni confiscati da parte di Fabrizio Cristalli, Direttore Generale Sicurezza e Protezione Civile, Regione Lombardia.
Sul fronte del supporto e affiancamento agli Enti locali ha preso la parola Giacomo Ghilardi, Vicepresidente vicario ANCI Lombardia, che ha osservato come gli “Enti locali sono centrali e determinanti in questa partita, per andare a costruire un futuro che sia alla portata dei cittadini. Il ruolo degli Enti locali è quello legato alla restituzione ma anche al mantenimento nel tempo del bene, l’importante quindi è la coprogettazione degli interventi, affinché sia possibile far crescere le comunità.” Ghilardi ha ricordato come “il protocollo dello scorso 19 febbraio tra Anci, Regione e Agenzia, è fondamentale”, senza dimenticare che “come associazione siamo attivi dal 2019 sul tema della gestione dei beni, con un progetto in collaborazione con Fondazione Cariplo che ha permesso di dare il via ad azioni che stanno ancora dando frutti, tra le quali iniziative formative e di monitoraggio, oltre a quelle di raccolta delle necessità.” Il Vicepresidente di ANCI Lombardia ha dichiarato che “il flusso dei beni confiscati è in continuo aumento e questo comporta la necessità di riproporre un percorso di formazione e sensibilizzazione, una questione che ha dato l’esigenza di introdurre lo Sportello ANCI Lombardia per i beni confiscati, realizzato col contributo di Regione Lombardia. Questa struttura sarà gestita da esperti che daranno risposte tempestive ai quesiti e permetterà di dare sostegno agli Enti ma anche di raccogliere dati, esigenze e situazioni che aiuteranno la futura progettazione.” Concludendo Ghilardi ha osservato come “la strada intrapresa in Lombardia è quella giusta, e il gran numero di beni dati in gestione ai Comuni lo testimonia. C’è ancora molto lavoro da fare, e le azioni messe in campo dal Ministero e da Regione sono di aiuto.”

Le Regioni a confronto
La giornata si è conclusa con la presentazione di alcune esperienze maturate nelle regioni italiane e che possono rappresentare spunti di riflessione e buone pratiche da diffondere.
Dalla Campania, nel ricordo di don Peppe Diana, è intervenuto Mario Morcone, Assessore regionale alla Sicurezza, Legalità, Immigrazione.
La Regione Liguria, per voce di Angela Milazzo, Dirigente regionale della direzione generale di area sviluppo economico, ha illustrato il caso del recupero dei beni della confisca Canfarotta e del percorso legislativo a supporto della restituzione dei beni confiscati.
Infine, dalla Lombardia, Andrea Campioli, Preside della Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano e Regina De Albertis, Presidente di Assimpredil Ance, hanno relazionato sulla cooperazione in grado di coinvolgere diversi stakeholder in progetti innovativi di riconversione.

 

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