Nell'ambito della XXXX Assemblea ANCI, Anci Lombardia ha organizzato un incontro con le Anci regionali, in collaborazione con Anci Friuli-Venezia Giulia, per presentare i numeri e lo stato dell'arte del Servizio civile 2023-2024. L'Associazione dei Comuni lombardi, che dal 2005 partecipa al sistema di servizio civile, 7 anni fa ha avviato collaborazioni con le altre Anci regionali. Oggi il circuito SC Anci mette insieme 1186 Enti (10 Anci, 1123 Comuni, 28 Unioni di Comuni, 2 Città Metropolitana, 2 Comunità montane, 1 Prefettura, 4 Procure, 2 tribunali, 1 Camera di Commercio, 2 Consorzi, 1 azienda ospedaliera, 3 aziende speciali, 1 associazione, 1 associazione di promozione sociale, 1 ecomuseo, 4 fondazioni). 

Anci Lombardia, inoltre, come ente titolare di accreditamento, coinvolge enti in Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Umbria, Abruzzo, Basilicata, Sicilia e Sardegna. Attualmente negli enti del network sono in servizio 1609 volontari (1434 in servizio con Anci Lombardia, 111 con Anci Veneto, che termineranno il servizio civile il prossimo 24 maggio 2024.

Onelia Rivolta, delegato di Anci Lombardia per il Servizio civile universale, ha ricordato la nuova call di progettazione per i Comuni già accreditati e l'allargamento del network SC Anci con l'ingresso di Anci Sicilia "una rete che cresce ci dà forza" ha commentato. In merito alle prospettive future, è stata anticipata l'eventuale possibilità di innalzare il tetto all'età per partecipare all'esperienza di servizio civile, mentre si è in attesa della pubblicazione del nuovo bando a dicembre. "Dalla legge di bilancio - ha concluso Onelia Rivolta - non emergono risorse aggiuntive per il triennio, con Anci nazionale e Antonio Ragonesi stiamo lavorando per ottenere maggiori risorse".

Sebastiano Megale, referente politiche giovanili e cittadinanza attiva per AnciLab, ha parlato delle prospettive future: "rafforzamento del percorso della certificazione delle competenze e rafforzamento del tutoraggio per un orientamento al lavoro. C'è poi una misura che permette di riservare posti di servizio civile per giovani con disabilità. Crediamo molto in questa misura di inclusione e intendiamo rafforzarla. Infine, l'utilizzo dell'intelligenza artificiale che stiamo inserendo nei processi di risposta alle numerose richieste dei volontari".