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ENERGIA

Caro energia, Guerra: Per i Comuni necessario più del raddoppio degli 860 milioni già stanziati da Governo e Parlamento per extra costi energetici

20 Ottobre 2022

Necessita anche un quadro comune che sostenga le misure di risparmio energetico e risorse aggiuntive per servizi sociali

“La crisi acuta e strutturale che stiamo vivendo, conseguente alla pandemia, alla crisi climatica, alla guerra, al quadro internazionale di grande tensione e alla  crisi energetica, determina una situazione di grande incertezza per i Comuni, non solo come consumatori di energia per i servizi, ma anche come enti garanti della tenuta delle comunità. Abbiamo di fronte una situazione molto grave rispetto alla quale i compiti dei Comuni saranno rilevanti”.

Lo ha detto il Presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra, in merito al caro energia e alle conseguenze sui bilanci comunali e sulla vita di famiglie e imprese, intervenendo alle riunioni della Commissione Finanze e poi del Direttivo di ANCI nazionale.

“I Comuni – ha aggiunto Guerra - stanno vivendo difficoltà come consumatori di energia e materie prime, che impattano sui bilanci e che pongono una serie di questioni molto difficili: come chiudere il 2022 e come affrontare il 2023 con i bilanci di previsione, e al contempo compiere ogni sforzo per la tenuta sociale delle comunità. La sola copertura degli extra costi energetici dei Comuni, nella nostra regione, richiede ulteriori risorse dell’ordine di grandezza di alcune centinaia di milioni di euro. 

Oltre alle risorse dirette sono necessarie misure emergenziali e di flessibilità nella gestione della parte corrente dei bilanci. 

Al contempo, Occorre lavorare per elaborare e condividere, a livello regionale e nazionale, un insieme di misure, che molti Comuni hanno già iniziato ad adottare per il risparmio e l’efficientamento energetico, diffondendo le buone pratiche già in corso e garantendone la praticabilità con il concorso di tutti i livelli istituzionali. 

Tutte questioni che dovremo affrontare urgentemente con il nuovo Governo, in un quadro di forte cooperazione istituzionale. Con misure immediate per il 2022 e poi con la legge di bilancio 2023. 

Per tale ragione chiediamo al livello nazionale un tavolo straordinario di crisi permanente, tecnico e politico, che aiuti a seguire l’evoluzione di ciò che sta accadendo e che accompagni con analisi e correttivi le misure che si assumono. 

A livello regionale  abbiamo già avviato un lavoro condiviso e coordinato tra i diversi livelli istituzionali che deve coinvolgere  le forze economiche e sociali. Come ANCI Lombardia abbiamo chiesto al Presidente Fontana l’attivazione di una unità di crisi ottenendone la disponibilità, confermata ieri anche alle forze economiche e sociali in sede di riunione degli Stati Generali del Patto per lo Sviluppo. Come ANCI Lombardia abbiamo già  attivato gruppi di lavoro con amministratori e tecnici, energy manager dei Comuni lombardi e con la Città Metropolitana di Milano per elaborare e condividere linee guida e misure volte al risparmio energetico e alla promozione delle Comunità Energetiche.

Al contempo stiamo avviando un confronto specifico con le associazioni delle aziende partecipate che gestiscono i servizi pubblici locali.

Tra le proposte al Governo, anche la possibilità di rateizzazione delle bollette a semplice richiesta per evitare mora, la sospensione del rimborso delle quote capitale dei mutui messa in campo anche durante la pandemia, l’estensione anche alle aziende pubbliche delle misure dedicate alle imprese private”.

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