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Dimensionamento scolastico, continua il confronto con i territori

16 Settembre 2019

Incontro con i Comuni del basso lodigiano

Che il problema sia molto sentito lo ha testimoniato la numerosa e qualificata presenza di Amministratori locali del basso lodigiano, che venerdì 13 settembre 2019 hanno partecipato all’incontro organizzato a Caselle Landi da ANCI Lombardia, in collaborazione con l’Associazione dei Comuni Lodigiani, sul tema del dimensionamento scolastico.

L’incontro è stato aperto dal Sindaco di Caselle Landi e ha visto la partecipazione degli Amministratori locali dei Comuni di Brembio, Casaletto Lodigiano, Casalmaiocco, Caselle Lurani, Castelgerundo, Castelnuovo Bocca d’Adda, Castiglione d’Adda, Corno Giovine, Maccastorna, Mairago, Maleo, Meleti, Mulazzano, Pombio, Salerano, San Rocco al Porto e Senna Lodigiana.

Sono quindi intervenuti il Presidente del Dipartimento Istruzione di ANCI Lombardia, Pierfranco Maffè, la Coordinatrice del Dipartimento Vismara e il Presidente dell’Associazione dei Comuni lodigiani Sozzi.
In base a quanto precisato dal rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale durante il convegno tenuto il 9 luglio scorso presso la Sala Gaber del Pirellone, in diversi territori della Lombardia non sussistono più le condizioni per ottenere le deroghe agli organici del Personale scolastico, a seguito del forte tasso di denatalità che caratterizza numerose realtà della nostra regione.
Per questo motivo e, soprattutto, per governare e non subire eventuali tagli agli organici, ANCI Lombardia ha invitato gli Amministratori locali a verificare i dati demografici relativi ai bambini nati negli ultimi anni e residenti nei loro Comuni e a confrontarsi per impostare una razionalizzazione della rete delle scuole che sia ragionata e condivisa. 
La competenza in materia di dimensionamento delle scuole, infatti, è posta in capo agli enti locali, ai sensi del Decreto L.vo n. 112/98, proprio perché sono i Comuni che conoscono meglio il territorio e i problemi dei loro concittadini, che chiedono servizi di qualità e, soprattutto, la scuola all’interno del proprio territorio.

“ANCI Lombardia ha sempre chiesto di mantenere il presidio scolastico all’interno di ciascun Comune– ha precisato Maffè – perché non si tratta solo di un servizio educativo per i minori ma anche di un polo di aggregazione per gli adulti e un riferimento per la comunità. In questi anni, grazie ad un’intesa sottoscritta da ANCI Lombardia con l’Ufficio Scolastico Regionale, si è riusciti a costituire le classi anche dove i numeri non l’avrebbero consentito. Ma ora il forte tasso di denatalità impone una riflessione, anche per rilanciare i territori che soffrono lo spopolamento e l’abbandono da parte dei giovani, ma vogliono continuare a credere in una prospettiva di sviluppo”.
Durante il dibattito molti Amministratori hanno evidenziato anche gli investimenti recentemente realizzati per garantire la sicurezza delle scuole e la riqualificazione degli edifici scolastici, per cui diventa difficile pensare alla chiusura di qualche plesso o all’accorpamento delle scuole, modificando l’attuale assetto. 

Tutti hanno riconosciuto l’importanza di un’alleanza tra istituzioni e di un’interlocuzione forte con la Provincia e la Regione, anche perchè il territorio del basso lodigiano non deve affrontare solo il problema del calo demografico o del dimensionamento scolastico ma anche quello legato ai trasporti, all’occupazione e alla difficoltà a creare prospettive per i giovani.

Al termine dell’incontro il Presidente dell’Associazione dei Comuni lodigiani, Giuseppe Sozzi, si è impegnato a proseguire il confronto con i Comuni, consapevoli della criticità della situazione ma intenzionati ad operare con senso di responsabilità e capacità propositiva, per valorizzare le potenzialità del territorio e valutare occasioni di attrattività, senza campanilismi controproducenti. 

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