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Istruzione

Maffè: “Norma salva scuolabus rilevante per famiglie, serve chiarezza subito”

16 Settembre 2019

Intervista rilasciata al "Focus scuola" di Anci dal Presidente dipartimento istruzione

“La nostra attenzione rimane molto alta sulla norma che consente ai Comuni di assicurare il trasporto scolastico gratuito, a patto che venga rispettato l’equilibrio di bilancio, e che è in stallo dal 6 agosto. Come associazione non smettiamo di vigilare e auspichiamo si proceda al più presto alla sua approvazione. Una norma così rilevante per le famiglie non può essere dimenticata o rimandata ulteriormente”. Lo afferma Pier Franco Maffè, assessore al Comune di Monza e presidente del Dipartimento Istruzione di Anci Lombardia, intervenendo su una delle questioni più delicate cui dovranno confrontarsi i Comuni alla ripresa dell’anno scolastico.

Anche l’edilizia scolastica è secondo l’assessore monzese uno dei temi caldi nell’agenda dei Comuni. “Il precedente governo aveva affermato che erano disponibili risorse importanti su questa voce di spesa ma a oggi – evidenzia – non sono ancora state bandite e diventa necessario poterne disporre, poiché la sicurezza degli edifici dove gli studenti passano buona parte della loro giornata è un fattore imprescindibile. Come Comune di Monza – aggiunge – stiamo utilizzando gran parte degli avanzi di amministrazione per la messa a norma delle strutture, e il quadro lombardo evidenzia come su questa partita tutti i Comuni sono impegnati. Confidiamo quindi che il nuovo esecutivo intervenga liberando i fondi a disposizione”.

Ma per Maffè, l’emergenza di questo inizio anno è legato soprattutto al grande numero di posti vacanti nel corpo docente. “Molte cattedre resteranno scoperte e, con l’inizio delle lezioni, gli alunni saranno costretti a sopportare disagi da affrontare spesso riducendo gli orari di lezione e organizzando cambi e sostituzioni di insegnanti. Questa situazione si ripropone ciclicamente e confidiamo si possa giungere a una soluzione che scongiuri tale scenario”, si augura il responsabile di Anci Lombardia.

Vi è poi il capitolo dell’inclusione scolastica, argomento rilanciato dal decreto in vigore da agosto. “I Comuni partecipano in modo importante alle spese per l’inclusione e, negli ultimi anni, si sono trovati davanti a un aumento delle richieste di intervento dovuto all’incremento del numero di certificazioni presentate dalle famiglie”, ricorda Maffè. Si tratta di “spese importanti e necessarie ma le risorse a disposizione dei Comuni non sono sufficienti, è pertanto necessario – ribadisce -che si prevedano dei finanziamenti ad hoc sulla partita”.
Infine, il ritorno dell’Educazione civica come materia di studio la cui attuazione è stata rinviata a settembre 2020. “Come Anci abbiamo fortemente voluto questo risultato, ora è auspicabile si trovi il giusto riconoscimento e la necessaria valorizzazione a scuola. La Città di Monza ha fatto molto per affrontare anche sui banchi scolastici temi quali la legalità, la prevenzione del gioco d’azzardo patologico e l’educazione alla cittadinanza. Ora tutte queste energie non devono essere disperse ma sono da valorizzare – conclude Maffè – dentro un percorso virtuoso, che preveda anche il recupero di iniziative come l’alternanza scuola/lavoro che creano opportunità per gli studenti, le imprese e i Comuni”.

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