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Milano Green Forum: Col GPP mettiamo al centro la qualità dei servizi

13 Settembre 2019

Focus su Criteri Ambientali Minimi e certificazioni

In occasione del Milano Green Forum che si tiene dal 12 al 14 settembre, Anci Lombardia interviene anche nel corso della seconda giornata nella sezione dedicata Green Public Procurement (GPP), attraverso la Fondazione Ecosistemi, uno dei partner del progetto europeo Life GreenFEST di cui Anci Lombardia è capofila che ha l’obiettivo di creare Criteri Ambientali Minimi CAM nel settore degli eventi culturali pubblici.

Silvano Falocco di Ecosistemi, in tema di GPP, ha sottolineato la necessità per la PA di una migliore organizzazione e di una revisione e certificazione di conformità dei tanti CAM redatti prima dell’entrata in vigore dell’obbligo. “E’ necessario - ha spiegato - fare chiarezza su tutto il settore del GPP perché altrimenti vi è il rischio che venga percepito dalle aziende come uno ‘spreco’ inutile di risorse”. 

Altro tema al centro della discussione moderata dalla direttrice di ReMade Simona Faccioli, le competenze di chi lavora nelle stazioni appaltanti. 

Per Riccardo Rifici del Ministero dell’Ambiente, elemento necessario è una buona capacità di valutazione delle offerte da parte delle stazioni appaltanti, attraverso una attenta analisi delle schede tecniche, un lavoro che potrebbe essere superato solo da certificazioni che attestino i requisiti. 

Sulle competenze delle stazioni appaltanti, sta intervenendo proprio la Fondazione Ecosistemi che si è aggiudicata a livello nazionale la formazione del personale su CAM e GPP. Per Silvano Falocco, inoltre, le stazioni appaltanti hanno due principali problemi: “Con l’esternalizzazione dei servizi – ha sottolineato - purtroppo non si conoscono più costi e qualità dei servizi. Nel caso del GPP bisogna tornare a entrare nel merito della qualità del prodotto mettendo al centro la natura del servizio e ridando importanza al lavoro della pubblica amministrazione. Da parte del Ministero serve un lavoro di sintesi delle certificazioni esistenti a supporto alle stazioni appaltanti che garantiscano qualità agli enti”.

A questo proposito, Simona Faccioli ha posto l’attenzione sulla creazione di una piattaforma che raggruppi per ogni settore CAM e certificazioni.

Per Rifici è prioritario informare e formare le stazioni appaltanti perché applichino politiche di sostenibilità. Spazio anche alla revisione dei CAM fatti prima dell’obbligo grazie anche ai feedback ricevuti. Infine il rappresentante del Ministero ha indicato quale obiettivo ambizioso quello della sperimentazione di politiche di life cicle costing che rispettino vincoli di sostenibilità. 

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