Gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 dell’Onu come strumento di programmazione per gli Enti Locali. Questo il tema al centro del seminario organizzato dalla Scuola per gli Enti Locali nata dalla collaborazione tra Polis Lombardia e Anci Lombardia, evento che si colloca all’interno del festival dello sviluppo sostenibile in programma in tutta Italia dal 21 maggio al 6 giugno. Durante il seminario sono stati presentati i dati del Rapporto Lombardia 2018 elaborato da Polis Lombardia, uno strumento importante per la programmazione regionale ma anche per gli Enti Locali introducendo una visione di analisi su scala sub regionale. 

“Quello che emerge dal Rapporto è una situazione dettagliata dei nostri territori in relazione ai temi rappresentati dai 17 goal dell’Agenda 2030” ha detto il Segretario Generale di Anci Lombardia Rinaldo Mario Redaelli che ha aperto i lavori. “Si tratta di numeri e dati – ha aggiunto -assolutamente necessari per capire i bisogni delle comunità e avere utili riscontri da trasmettere ai Comuni perché possano svolgere al meglio il loro lavoro. Da qui l’obiettivo di questo seminario che è quello di aiutare le amministrazioni nella programmazione declinandola con gli obiettivi di sostenibilità indicati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite”.

Su quali obiettivi quindi i Comuni possono lavorare autonomamente? È questa la domanda cui ha tentato di rispondere il Prof. Leonida Miglio, Presidente di Polis Lombardia: “Compito delle istituzioni è coinvolgere gli Enti Locali, consapevoli che molti temi competono necessariamente ad un livello istituzionale più alto mentre su altri come l’economia circolare i Comuni possono fare molto. Per questo è necessario un lavoro di comunicazione ma anche di strutturazione delle politiche anche a livello locale. Obiettivo è armonizzarle affinché, anche con le differenti sensibilità delle amministrazioni, vadano nella stessa direzione”.

In apertura dei lavori anche il messaggio di Pierluigi Stefanini, Presidente dell’Assemblea di ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) che ha sottolineato come l’Agenda 2030 debba rappresentare uno stimolo al cambiamento profondo e uno sforzo analitico utile a capire quali politiche e obiettivi raggiungere al fine di fare proposte concrete alle istituzioni.