Il TAR Lombardia ha dichiarato inammissibile il ricorso della Stogit S.p.A. che aveva impugnato la Delibera Regionale n. X/5328 del 20 giugno 2016 “Determinazioni in ordine all’esercizio delle funzioni amministrative regionali in materia di attività estrattive di idrocarburi liquidi e gassosi e di attività di stoccaggio nel sottosuolo di gas naturale”. Il TAR ha infatti giudicato il ricorso di Stogit carente dal punto di vista dell'interesse ad agire, ingiungendo quest’ultima, a rifondere le spese legali sia a Regione Lombardia che ad ANCI Lombardia che ha coordinato l’azione dei Comuni lombardi coinvolti. 

“Un importante risultato che conferma i contenuti della Delibera Regionale del 20 giugno 2016, in tema di stoccaggio nel sottosuolo di gas naturale. Con la sentenza emessa il TAR della Lombardia ha di fatto legittimato il ruolo e l’azione di Regione Lombardia che  ha lavorato in stretto contatto con i Comuni ed Anci e soprattutto in raccordo il governo centrale” ha dichiarato il segretario generale di Anci Lombardia Rinaldo Mario Redaelli nel corso della riunione che si è tenuta stamani nella sede di Anci, alla presenza di Regione Lombardia, per presentare ai Comuni i contenuti della sentenza del TAR che respinge il ricorso di Stogit S.p.A.

Regione Lombardia ha sempre coinvolto e informato tutti i Comuni lombardi interessati e i relativi territori coinvolti nell’attività di stoccaggio, sul percorso portato avanti da Regione, insieme ad Anci, i quali condividono i contenuti espressi nella delibera Regionale e riconoscono il ruolo centrale di Regione Lombardia in materia di tutela dell’ambiente. 

“In stretta collaborazione con Regione Lombardia – ha aggiunto il segretario generale di Anci Lombardia - abbiamo lavorato al ripristino, da parte di Stogit, del contributo compensativo per il mancato uso del territorio così come reintrodotto dalle finanziaria del 2017. Abbiamo, inoltre, ottenuto un primo e importante riscontro positivo sul tema delle nuove compensazioni ambientali che, considerati gli importi in gioco, permetterebbero ai Comuni delle concrete azioni di mitigazione. Anci Lombardia, ha sempre svolto un ruolo proattivo, sia nelle fasi iniziali, sia in quelle attuali, stimolando e coordinando le attività di confronto con i gestori per la definizione di possibili soluzioni compensative. Continueremo a svolgere con determinazione il nostro ruolo di rappresentanza e coordinamento dei Comuni così come è stato ribadito oggi stesso dai nostri associati”.