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POLITICHE EUROPEE

Giovani amministratori italiani e Comitato delle Regioni a Bucarest, predisposta Dichiarazione in dieci punti per i capi di Stato e di Governo

15 Marzo 2019

Presente anche la Presidente della Consulta Anci Giovani Lombardia Valentina Ceruti

“Un momento di grande coesione che coinvolge tanti giovani amministratori europei e una importante occasione di confronto sui vari problemi che ciascuno ha nella propria città” così Valentina Ceruti, Presidente della Consulta Anci Giovani Lombardia, ha definito il summit europeo delle Regioni e delle Città, a cui ha preso parte e che per due giorni a Bucarest discuterà dell’Europa che sarà. Al termine dei lavori è stata predisposta una dichiarazione che riaffermerà quale necessità primaria quella di un Parlamento e di una Commissione più vicina alle esigenze delle autonomie locali.

Il Comitato delle Regioni, ha infatti preparato una Dichiarazione in dieci punti da consegnare ai capi di Stato e di Govereno affinché la prossima sia una #UE più vicina alle esigenze dalle autonomie locali. 

Il summit di Bucarest ha accolto tanti giovani amministratori appassionati di politica, spesso impegnati in quei piccoli Comuni delle aree interne dove fare il sindaco o il consigliere comunale è una vera e propria azione di volontariato civico al servizio delle comunità. 

Simona, Ginevra, Federica, Davide, Francesco, Alessandro, Silvia e Valentina hanno espresso idee molto chiare, pur avendo ognuno la propria appartenenza politica e un’età che non supera i 35 anni. Un’idea che parte da un punto centrale: rafforzare e pensare a politiche più inclusive significa soddisfare a monte le esigenze degli stati membri e a valle quelle delle comunità locali. Nello specifico i giovani amministratori italiani chiedono un’Europa che non sia più prigioniera dei veti, che abbia più momenti di confronto, che punti di più sulla comunicazione per spiegare cosa fa l’Europa. E ancora un’Europa che valorizzi il ruolo della donna, seguendo l’esempio della Romania dove il primo ministro e il sindaco della capitale sono donne. E poi più sussidiarietà e rispetto per le nazioni che ne fanno parte e più efficaci politiche di prossimità, nel rispetto delle peculiarità e delle tipicità dei territori.

In occasione del summit, il Comitato delle Regioni ha anche ribadito l’appoggio allo ‘sciopero’ globale per il futuro e per il clima, tramite l’appello all’UE affinché intensifichi i propri sforzi, impegnandosi a mantenere l’aumento delle temperature ben al di sotto di 2ºC e adoperandosi per realizzare un’Europa a zero emissioni di carbonio entro il 2050.

 

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