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Tour Piccoli Comuni, Redaelli: "Obiettivo è rafforzare il rapporto con chi è in prima linea sul territorio"

19 Febbraio 2019

Partita da Zogno (Bg) la nuova stagione di eventi e iniziative di Anci Lombardia

Ha preso il via in Valle Brembana, nella sede della Comunità montana a Zogno, la serie d’incontri “Piccoli Comuni, grandi risorse” di ANCI in Tour, con cui l’Associazione regionale dei Comuni incontra sindaci e amministratori per delineare una nuova stagione di eventi e iniziative sul territorio. I lavori, moderati dal Segretario Generale di ANCI Lombardia Rinaldo Redaelli, sono stati promossi in collaborazione con le tre Comunità montane della Valle Seriana, della Valle Imagna e della Valle Brembana.

I lavori sono stati aperti dai saluti del vicesindaco di Zogno Giampaolo Pesenti e da Alberto Mazzoleni, presidente della Comunità della Valle Brembana e sindaco di Taleggio. “Le problematiche socio-economiche, quelle del traffico e i ripetuti tentativi di accorpamenti forzosi hanno negli anni un po’ allontanato i nostri Comuni dall’associazionismo. Questo incontro – ha detto Alberto Mazzoleni – significa un grande riconoscimento di ANCI Lombardia al valore dei nostri piccoli Comuni. Tutto questo è importante e apre, per tutti noi, una fase di collaborazione e di crescita nuova”.

Michel Marchi, presidente del Dipartimento Piccoli Comuni e montagna di ANCI Lombardia ha sottolineato “la caparbietà e la forza delle Comunità montane, in grado di raccogliere insieme ai Comuni persone che hanno voglia di fare e di valorizzarle nella maniera più adeguata. ANCI punta alla rappresentatività dei sindaci e del ruolo che sono chiamati a svolgere. I piccoli Comuni, in particolare, sono un volano di crescita dei nostri territori lombardi”.

Giuseppe Ferraina, responsabile dell’Ufficio impatto manovre finanziarie di IFEL – Fondazione ANCI, ha invece sottolineato che “è quanto mai importanti uno scambio di vedute e riflessioni sul bilancio 2019 che presenta zone di luci ed ombre. La valutazione è molto meno omogenea rispetto al passato. Laddove ci sono i conti a posto e nessuna situazione patologica ci sono lo sblocco degli avanzi, del fondo cassa e del debito residuo. Chi è in disavanzo deve invece rientrare e tornare a una situazione di normalità. Siamo ormai a una finanza differenziata. Pure lo sblocco del turn over del personale viene in aiuto, come lo sblocco degli avanzi darà sollievo per la parte corrente dei bilanci. I sindaci vogliono rilanciare gli investimenti per rendere competitivi i territori e migliorare la qualità della vita. Dopo anni di pesanti e progressivi tagli si è insomma intrapresa la strada di una gestione ordinata dei bilanci, ma gli amministratori sono attesi da ulteriori e non semplici sfide”.

Nel suo intervento il Segretario generale Rinaldo Redaelli “ha sottolineato che lo sblocco delle assunzioni del personale è certamente una questione centrale, così come lo saranno i finanziamenti per l’istruzione. Nei piccoli Comuni serve inoltre mantenere le scuole aperte, perché sono un presidio sociale e culturale di fondamentale importanza. Non esitate a contattare l’associazione per i diversi problemi, dal sistema educativo 0-6 anni, ai servizi scolastici e al diritto allo studio. Noi siamo e saremo al vostro fianco proprio nelle specifiche esigenze”.

L’importante tematica del personale è stata approfondita da Marta Fiorina, funzionaria della Direzione Risorse umane del Comune di Bergamo, che ha rassicurato gli amministratori presenti in sala evidenziando che “i vincoli per il turn over sono ormai alle spalle, poiché sono stati azzerati anche quelli per i Comuni sotto i mille abitanti. Le novità più interessanti riguardano le procedure concorsuali, che saranno semplificate. Occorrerà però un’oculata programmazione, sulla base del personale che via via dovrà essere avvicendato. Non semplice sarà la parte del rinnovo dei contratti, perché dovrà avvenire a spese dei Comuni”.

Maurizio Cabras, coordinatore del Dipartimento Territorio e Urbanistica di ANCI Lombardia, ha ribadito che “nella gestione del governo del territorio le misure stabilite per i grandi Comuni spalmate sui piccoli non possono andare bene. Nello stesso regolamento edilizio-tipo, che i Comuni – anche se la scadenza non è tassativa - dovranno adottare entro il prossimo aprile, ci sono problemi che ci cadono pesantemente addosso. L’intera questione va organizzata e gestita al meglio. Proprio per questo ANCI mette a disposizione dei Comuni un “prodotto tipo” rappresentato da un portale in cui parte del lavoro è già stato svolto e messo in rete al servizio di tutti. Entro il 31 dicembre bisognerà poi aver approvato il piano territoriale per il consumo del suolo anche se in questo i piccoli Comuni potranno aspettare che venga pianificato il livello provinciale. Su questi temi ANCI Lombardia è al fianco dei Comuni, in primo luogo proprio dei più piccoli. Lo stesso vale per le rigenerazioni urbane, che non possono e non devono riguardare soltanto le grandi aree come pure per l’invarianza idraulica e quanto ne consegue”.

“ANCI Lombardia – ha concluso il Segretario generale Rinaldo Redaelli dopo l’ampia discussione con gli amministratori delle Valli Bergamasche intervenuti all’incontro – è a disposizione degli amministratori dei nostri Comuni per tutte le problematiche di maggiore attualità. Noi sappiamo il valore della sicurezza integrata in tutti i suoi aspetti e per questo lavoriamo e ci battiamo. Questa iniziativa di “Anci in tour” serve proprio a rafforzare il rapporto con chi è in prima linea nel territorio e già nelle prossime settimane saranno organizzati incontri in tutte le altre province lombarde”.

 

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