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Protezione Civile, Bianco: “Tavolo periodico tra tutti i protagonisti. Non servono i processi mediatici”

6 Novembre 2019

Intervento in occasione della Conferenza nazionale delle autorità di Protezione civile

“Bisogna riunire periodicamente attorno ad un tavolo tutti i soggetti interessati alla protezione civile: le amministrazioni dello Stato competenti, le forze armate, la polizia, i vigili del fuoco, le Regioni e i Comuni. C’è bisogno di spirito di squadra, è un fattore di successo in qualunque momento, soprattutto nell’affrontare le emergenze”. E’ quanto ha affermato stamani il presidente del Consiglio nazionale Anci, Enzo Bianco, nel corso della Conferenza nazionale delle autorità di Protezione civile, alla presenza del premier Giuseppe Conte.
“Bene l’idea – ha proseguito Bianco – che sta portando avanti la Protezione civile di un sistema di allerta nazionale unitario gestito sulla base di competenze tecniche. Oggi c’è un problema di definizione normativa: se si manda un tecnico in un posto in cui c’è un’emergenza, si corre persino il rischio di avere una responsabilità amministrativa o contabile. Esiste un principio di continuità amministrativa che va affermato e che deve essere tradotto in realtà”.
Infine Bianco ha richiamato l’attenzione sul problema della responsabilità dei media: “Quando si verifica una disgrazia, lo sport preferito sembra essere quello di andare alla caccia del responsabile. C’è un problema sicuramente di comunicazione. Ovviamente, se ci sono risvolti penali accertati, è giusto che il responsabile paghi. Ma senza processi mediatici sommari, che infliggono la vera sanzione, il danno alla reputazione di chi serve il Paese.
“Bisogna dare serenità – ha concluso il presidente del Cn Anci – a chi ogni giorno sul territorio interpreta la sua responsabilità come un dovere e lo fa con straordinaria generosità. Dovrebbe essere premiato per questo anziché essere additato come responsabile di qualcosa”.

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