Welfare
“I sindaci sono in prima linea nel combattere lo spreco. Anche lo sforzo, la mobilitazione attraverso la quale stiamo promuovendo la legge di iniziativa popolare per l’educazione alla Cittadinanza, nella quale ha inevitabilmente posto la lotta contro lo spreco alimentare, lo dimostra. Collaboriamo volentieri a questa iniziativa di sensibilizzazione. E abitualmente scambiano buone pratiche anche su questo tema: sono iniziative comunali sia i frigoriferi sociali, che tengono insieme sostenibilità ambientale e contrasto alla povertà, sia la spesa sospesa, sia le mense scolastiche virtuose, che fanno dell’approvvigionamento giusto, aderente alle necessità il punto di partenza”. Così il presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro ha aperto la presentazione della campagna europea di sensibilizzazione “Spreco zero” alla quale ha partecipato, come testimonial, l’attore Giobbe Covatta.
Gli ultimi dati sullo spreco alimentare sembrano confermare un’inversione di tendenza: sei italiani su 10 dichiarano di gettare il cibo ancora commestibile solo una volta al mese (17%), o addirittura più raramente (43%). Il 16% butta alimenti buoni una volta alla settimana e il 15% ogni due settimane. Ma quasi tutti - il 92% - si sentono tristi e in colpa quando si ritrovano a gettare il cibo. Solo il 7% si dichiara indifferente davanti allo spreco alimentare che ha procurato. E complessivamente 4 italiani su 10 dichiarano di sprecare meno di due anni fa. Sono alcune anticipazioni dai dati del Rapporto 2018 dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market / Swg, monitorati per Spreco Zero.
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