La Quinta edizione di International Parks Festival ha proposto momenti consolidati e novità. Fra i primi, per il secondo anno, l’appuntamento con l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia per un corso dedicato al tema dell’informazione sui parchi e la sostenibilità ambientale, Ospitato dalla Casa dei Comuni di Anci Lombardia.

Perché raccontare i parchi? Per il loro valore ambientale, sociale ma sempre più economico. Si parla con frequenza di capitale naturale come risorsa che può incidere anche sulla crescita economica locale. “È passato il tempo in cui il parco era visto più come un ostacolo allo sviluppo economico” ha detto Rinaldo Redaelli, vicesegretario generale di Anci Lombardia. “Oggi i Comuni sono consapevoli che essere parte di un Parco significa far parte di una realtà che ha valore in sé e accresce il valore del territorio”. Non mancano i problemi, soprattutto le incombenze burocratiche cui sono costrette le amministrazioni che spesso ne frenano lo sviluppo, ma “Anci” ci dice Redaelli, “si è attivata per proporre uno snellimento delle procedure e cercare di superare le difficoltà di gestione. Certo, un parco è un insieme di realtà che non sempre si riesce ad affrontare a tutto tondo. È necessario concentrasi su aree specifiche e, pur nella sua autonomia, inserire il parco in una rete di servizi che ampliano l’offerta ai cittadini, come per esempio il turismo, lo sport, la cultura”.

Massimo De Paoli, Sindaco di Pavia e Coordinatore nazionale aree protette di Anci, ha sottolineato le diverse realtà dei parchi, “urbani, di cintura metropolitana, su ambiti fluviali: forme diverse con differente valore e modalità di gestione. Tutte concorrono a vario titolo al capitale naturale. La visione economica non va però intesa come ‘parco uguale merce di scambio’. La valorizzazione del capitale naturale significa, al contrario, riconoscere un valore sostanziale a ciò che si vuole tutelare e gestire. Oltre al bilancio sociale andrebbe introdotto dai Comuni, e in alcuni casi è già realtà, il bilancio ambientale. In ogni caso, considerate le difficoltà di questi anni, sui parchi gli amministratori locali non vanno lasciati soli, vanno supportati con riferimenti scientifici fondati e nello sviluppo di servizi ecosistemici”. Su questi punti Anci e Anci Lombardia si stanno già muovendo.