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Corte UE - Castelli all'Ansa: "Sentenza non consente recupero gettito"

7 Novembre 2018

"Parlamento e Governo debbono varare una norma che regoli il recupero di queste risorse"

“La sentenza della Corte di Giustizia dell'Ue non consente direttamente ai comuni di recuperare gettito e soldi per l'Ici non versata, piuttosto sanziona l'Italia per una norma del 2012 per aiuti di Stato”. Lo precisa all'Ansa Guido Castelli, delegato Anci per il Fisco locale, per il quale "questa sentenza riguarda esenzioni che hanno operato tra il 2007 e il 2011 e non interferisce su ciò che è accaduto dopo il 2012”.
"Per intenderci - prosegue Castelli, che è anche sindaco di Ascoli Piceno - questa sentenza non produce la possibilità che nella mia città io possa pretendere da una Onlus che ha gestito una casa di riposo in forma commerciale risorse non corrisposte dal 2007 al 2011. Per questo Parlamento e Governo debbono varare una norma che regoli il recupero di queste risorse, perché la sentenza non opera in maniera diretta e immediata”.
In secondo luogo, aggiunge l'esponente dell'Anci, "questa sentenza riguarda esenzioni che hanno operato tra il 2007 e il 2011 e non interferisce su ciò che è accaduto dopo il 2012, quando il governo Monti con un decreto ha chiarito quando e come i beni della chiesa debbano pagare il titolo Imu, stabilendo anche quali meccanismi dovessero essere attivati in caso di utilizzo promiscuo, come ad esempio per gli ospizi e le case di riposo. Quindi direi che il problema dei problemi, cioè i rapporti tra Stato e beni ecclesiastici, è stato disciplinato in modo esauriente a partire dal 2012". Da ultimo, aggiunge Castelli, "il caso che stiamo esaminando evoca uno dei tanti particolarismi che compongono l'universo mondo della fiscalità comunale, che è molto stressato da norme eterogenee e labirintiche, per questo serve un riordino della finanza locale".

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