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Depaoli, Città medie "sono luogo di innovazione, un mix di cultura, storia e natura"

5 Ottobre 2018

A Pavia del Road Show Città Medie, organizzato dall’Anci con Gse

TEMI: ANCI

“Le città medie, con la loro vivibilità, sono il luogo per eccellenza della conoscenza e dell'innovazione. Molte di loro ospitano università, da quelle storiche a quelle più recenti, e il rapporto fra città e università sarà al centro della riflessione delle due giornate ospitate nella mia città”. Lo afferma il sindaco di Pavia Massimo Depaoli intervenuto alla quinta tappa del Road Show Città Medie, organizzato dall’Anci con Gse e con il patrocinio della Conferenza dei rettori delle Università italiane (Crui), che si conclude oggi nel capoluogo pavese. 
Depaoli ricorda che “per Pavia il rapporto con l'Università è elemento costitutivo della struttura urbana stessa, con la sede storica proprio al centro dell'impianto romano del centro città. Come per tante altre città medie, l'Ateneo – spiega ancora il sindaco pavese - è un asse fondamentale della vita culturale e economica della città e pone sfide sempre nuove in tema di servizi e mobilità. Valorizzare l'attrattività di una dimensione in cui natura, cultura e storia si intrecciano è la carta che le città medie possono giocarsi in un rapporto di scambio con le aree metropolitane”.
“Con li Road show delle Città medie Anci continua a porre all’attenzione della politica nazionale il tema delle aree vaste”, commenta il sindaco di Sassari Nicola Sanna, presidente della Consulta delle Città medie”. “Le città-territorio italiane sono nodi strategici nella crescita del paese, centri spesso caratterizzati da maggiore vivibilità e qualità della vita, e scelti come  luoghi di studio. La due giorni pavese pone al centro del dibattito l’importanza degli atenei per la valorizzazione e lo sviluppo delle città. Importante – aggiunge Sanna - è la volontà politica di creare un nesso tra l’università ed il territorio in cui è inserita, stimolando l’interazione e il dialogo tra la comunità universitaria e cittadina, puntando a valorizzare i rapporti con il mondo dell’impresa locale”.
Da parte sua il Rettore dell’Università di Pavia, Fabio Rugge, auspica che le città medie siano consapevoli del loro ruolo nel XXI secolo. “Forse il centro della scena lo ruberanno le città metropolitane. In quelle medie, però, si addensano funzioni e qualità di vita pregiate. Questo è particolarmente evidente nelle città universitarie. Di ciò Pavia è consapevole. Il suo patrimonio ruota attorno al sapere: formazione, sanità, nuova impresa. E' una consapevolezza che deve trasformarsi in programmazione strategica”, conclude Rugge.
La seconda giornata di lavori è stata caratterizzata da una tavola rotonda su ‘Città e Università a confronto’, con la partecipazione delle città di Arezzo, Campobasso, Cuneo, Livorno, Pavia, Sassari, Spezia, Urbino e dei rettori delle università di Pavia e Perugia. Importante anche il confronto con il mondo accademico, assicurato dalla presenza di Ludovic Thilly, Chair of the Coimbra Group Executive Board Université de Poitiers-France; di Josep Maria Llop Direttore Cattedra Città Intermedie UNESCO. 

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