Come cambiano le dinamiche dell'informazione nell'epoca di Internet, tra fake news, localismi e glocalismi? È questo il tema al centro dell'incontro tenuto presso la sede di Anci Lombardia, via Rovello, 2, Milano, venerdì 7 luglio nell'ambito di un corso di formazione per giornalisti, promosso dall'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, dal titolo: "Glocal, informazione locale, comuni e comunità europea".
Un momento di confronto tra sindaci, europarlamentari ed esperti di comunicazione

Si parlerà dell'associazione Nazionale dei Comuni e il rapporto con l'Europa; Come l'Anci Lombardia informa i Comuni; Il ruolo dell'informazione del Parlamento europeo nei rapporti con i Comuni italiani e i media;Il Dipartimento Europa dell'Anci Lombardia: iniziative e prospettive;Un Comune e l'Europa;Etica, deontologia e professionalità:il giornalista nell'Europa che cambia; Giornali locali, il rapporto tra la Comunità Europea e fonti d'informazioni; Istituzioni Europee e rapporti con il Territorio; Come rapportare la politica locale alle regole della Comunità Europea; Parole per la Tv, confronti tra giornali italiani e stampa locale europea. Segni nel web:evoluzione dei media e deontologia.
 

Bruno Marasà, direttore della sede milanese del Parlamento Europeo, ha chiarito innanzitutto il ruolo dell'ufficio che presiede: "L'ufficio di Milano di cui sono responsabile segue tutto il Nord Italia ed è un ufficio di informazione pensato per inoltrare richieste e aspettative al Parlamento. Fa capo alla direzione generale comunicazione del Parlamento Europeo, la cui potenza di fuoco non ha eguali a livello informativo: è l'istituzione più trasparente al mondo, tutto può essere seguito in streaming, esiste una traduzione in 24 lingue, comunica attraverso tutti i social....eppure, spesso, è oggetto di informazioni veicolate in modo sbagliato". Due gli esempi: "Quando parliamo di Corte Europea dei Diritti Umani, parliamo di una istituzione che non ha nulla a che vedere con gli organi di governo europei: è emanazione del Consiglio d'Europa (nato nel 1948) e ne fanno parte 47 stati. Per tre giorni, di recente, i giornali italiani sul caso Charlie e fine vita hanno accusato l'Europa di ostacolare la questione per via del proprio apparato burocratico, mentre tutto questo, con l'Europa, non ha nulla a che fare". E poi continua a esistere, sugli organi di informazione, una grande confusione tra le istituzioni, definite in modo impreciso e spesso con errata attribuzione delle funzioni.
Come intervenire? Capovolgendo il paradigma, con l'aiuto dell'informazione: dalla riflessione su cosa ci da o non ci da l'Europa, alla messa in relazione di interessi, bisogni e opportunità che l'Europa può offrire. "Plaudo all'iniziativa di molti comuni anche del milanese di dotarsi di uno sportello Europa".

Francesco Brendolise, presidente dipartimento Europa di Anci Lombardia, ha spiegato quali operazioni sono state fatte per rendere le opportunità offerte dall'Europa (bandi, risorse) di utilità diretta per i comuni. "I comuni non devono correre dietro alla lepre che passa", ha esordito. "Con Anci Lombardia abbiamo sviluppato un ebook dedicato al tema, semplice e accessibile, che spiega esattamente di cosa si sta parlando, senza tecnicismi, ed è una fonte utile per introdursi ai temi della programmaziona europea. Ma se non facciamo in modo che anche il più piccolo paese della Lomellina abbia la possibilità di far arrivare i fondi sul territorio, il problema rimane".
Si punta così allo sviluppo del Progetto SEAV (Servizi Europa Area Vasta), con cui si intende conciliare gli obiettivi strategici territorio con risorse europee aggredibili. Siamo in fase di convenzionamento con regione lombardia, per start up. nicchia ma utile a fare rivoluzione. Obiettivo 12 in RL, maggiore facilità presentare come sistema enti locali.

Ultima riflessione di Brendolise sugli organi di comunicazione: il sito di Anci Lombardia ha un'area dedicata, con video aggiornati in cui si riprendono i principali accadimenti in sede europea e un focus sulle ultime notizie e sui bandi di maggiore interesse per gli enti locali. Il bimestrale Strategie Amministrative, poi, inviato a tutti gli amministratori della Lombardia, dedica ampio spazio ai temi europei e al loro legame con i comuni, ripresi anche nel sito dedicato.

L'appello di Sara Bettinelli, sindaco di Inveruno, è per "un'Europa più vicina alle esigenze dei cittadini, più politica ed economica, capace di sostenere lo sviluppo locale nel confronto con le altre grandi realtà europee".