"Il tema della mobilità sostenibile è oggi un punto centrale nell'agenda dei Comuni" evidenzia Pier Attilio Superti, Segretario Generale di Anci  Lombardia, all'apertura del seminario "I Comuni per la mobilità sostenibile", ricordando come sull'argomento l'Associazione lavora "al tavolo aria con Regione Lombardia, dal quale è emersa una situazione di criticità comune all'intera area padana e, pertanto, è evidente la necessità di un intervento sistemico" su questa partita.
Seguendo tale obiettivo l'evento promosso da Anci Lombardia e RisorseComuni ha messo a confronto strategie e programmi locali aperti all'innovazione e alla interazione tra diversi enti, istituzioni e aziende di trasporto, individuando nuovi scenari d'azione per i territori.

Città Metropolitana e Regione: due scenari 
Il confronto è stato avviato dalla Vicepresidente di Anci Lombardia Siria Trezzi, presente nella veste di Consigliera alla mobilità e viabilità della Città Metropolitana di Milano, che dal complesso contesto del territorio milanese ha osservato come il bacino della ex provincia "ha bisogno di una rete che sia in grado di congiungere le linee pubbliche con le reti di mobilità leggera", lavorando "su un utilizzo diversificato della rete dei trasporti e del tessuto urbano, considerando anche la variabile della conciliazione dei tempi dei cittadini".
Un altro sguardo sovraccomunale è stato quello dell'Assessore regionale all'ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Claudia Terzi, che ha osservato come il tema dei trasporti è "trasversale, perché tutto ciò che è mobilità può diventare elemento di pressione o di programmazione, ad esempio, in materia di qualità dell'aria". Per Terzi "il lavoro di programmazione di Regione Lombardia richiede il coinvolgimento di tutti gli attori presenti sul campo, operando sia sull'area urbana che sul contesto extraurbano". L'assessore ha infine sottolineato l'impegno regionale per la diffusione della mobilità elettrica, perchè "la nostra regione è fragile, con specifiche peculiarità, e questo deve portarci a supportare azioni di governo per cambiare e incentivare l'innovazione".

Le città e i Comuni
Brescia "negli ultimi anni ha fatto i conti con profondi cambiamenti nel sistema dei trasporti, è stata infatti aperta la linea della metropolitana e la città è stata raggiunta dalla linea ferroviaria di alta velocità" ha osservato osservato l'assessore Federico Manzoni, presentando le misure messe in atto per concertare tali cambiamenti, tra le quali la "Giunta dei Sindaci": una consulta territoriale che coinvolge i 16 Comuni confinanti con Brescia e rappresenta 400 mila cittadini.
Da Mantova è intervenuta l'assessore Paola Nobis, che ha considerato come in una "città che fa parte del patrimonio Unesco, si deve porre attenzione affinchè anche il turismo sia sostenibile".
A Milano invece le prorità sono altre, innanzitutto "lavorare affinché il cittadino abbia a disposizione offerta di mobilità forte, attivando progetti e scambi con la Città Metropolitana, la zona monzese e le infrastrutture ferroviarie" ha affermato Marco Granelli, assessore alla mobilità del capoluogo lombardo. Per Granelli è inoltre "necessario non investire solo sulle infrastrutture ma anche sull'ultimo miglio" per avvicinare i mezzi pubblici al cittadino, "altrimenti la macchina rimane competitiva".
Ma non solo le città sono attente alla realizzazione di un piano per la mobilità sostenibile, anche i piccoli Comuni intercettano progetti e iniziative, anche se spesso i "piccoli Comuni rimangono ai margini di questi discorsi, in situazioni dove esiste una realtà conomica, sociale e culturale che impone l'esigenza di una macchina per persona, e dove la pratica della condivisione non è ancora presente", come ha concluso Matteo Bianchi, sindaco di Morazzone e Vicepresidente di Anci. (LS)