"Abbiamo approvato una legge che in linea di principio è una rivoluzione, a partire dall'aspetto per cui se una persona entra in un alloggio popolare non ci rimane per sempre, sancendo così il tema della mobilità". L'assessore regionale Fabrizio Sala ha descritto in questo modo gli effetti della legge regionale 16/2016 sui servizi abitativi, argomento al centro del seminario sul regolamento regionale servizi abitativi organizzato da Anci Lombardia.

L'evento si è tenuto "dopo un anno dalla approvazione della legge regionale 16, e poco più di 24 ore dopo l'approvazione della delibera con la proposta di regolamento regionale di accesso ai servizi abitativi", come ha precisato la vicepresidente di Anci Lombardia Federica Bernardi. Per arrivare a questo ultimo traguardo non si deve dimenticare che "dallo scorso ottobre si è sviluppato un approfondito percorso intrapreso da Anci Lombardia, Regione e Aler per analizzare concretamente la riforma" ha ricordato Bernardi.
Tale sforzo è stato riconosciuto dall'assessore Sala, per il quale "Anci Lombardia è stato il partner principale per scrivere il regolamento, sottolineando gli aspetti critici da migliorare e gli aspetti su cui lavorare. Da settembre inizierà la sua sperimentazione. Individueremo alcuni piani di zona dove operare per capire se le simulazioni che abbiamo fatto troveranno una corrispondenza nel contesto reale".

Nello specifico la "legge prevede che il regolamento copra l'area dell'edilizia residenziale pubblica nella sua intera filiera", dalla programmazione (funzione in capo ai Comuni), alla assegnazione (in capo a Comuni e Aler), fino alla gestione (in capo a Comuni, Aler, soggetti privati proprietari), come ha evidenziato il dirigente regionale Francesco Foti, per il quale grazie al provvedimento "si passa da un sistema polverizzato a un sistema integrato, basato su una programmazione triennale di offerta abitativa".

L'evoluzione in corso è stata evidenziata anche da Siria Trezzi, vicepresidente di Anci Lombardia, dato che "ci saranno grandi cambiamenti e quindi questo percorso dovrà essere attenzionato da parte dei comuni". Per tale motivo sono previsti "strumenti di accompagnamento messi a punto da Anci, Regione e Piani di zona". Il Sindaco di Cinisello ha ritenuto doveroso "ringraziare le amministrazioni e i tecnici comunali che si sono impegnati nel tavolo di lavoro sul regolamento". Per Trezzi "questa non è una legge o una riforma calata dall'alto, poichè abbiamo chiesto e ottenuto un confronto continuo con la Regione". La vicepresidente di Anci Lombardia ha concluso notando come la nuova legge avrà delle ripercussioni positive sulle comunità, perchè il "sistema dell'offerta pubblica dell'abitare non è più adeguata alle esigenze del territorio". (LS)