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Fondo Nazionale Politiche Sociali, Scanagatti: “il reintegro delle risorse pone rimedio ad una scelta sbagliata compiuta da Governo e Regioni”

21 Marzo 2017

"Naturale che i territori si siano mobilitati promuovendo iniziative e manifestazioni a livello locale"

"Il reintegro delle risorse del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, ridotte a seguito dell'Accordo raggiunto dalla Conferenza Stato-Regioni, ci sembra un atto doveroso che pone rimedio ad una scelta sbagliata compiuta da Governo e Regioni. Confidiamo che l'annuncio dell'intenzione di arrivare a una posizione comune tra il Ministro Poletti e il Presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini porti a un risultato tangibile e positivo per i Comuni". Commenta così Roberto Scanagatti la possibile intesa tra Poletti e Bonaccini  per riportare l'ammontare del Fondo Nazionale ai valori prevedenti l'intesa del 23 febbraio che lo ha ridotto drasticamente.

Scanagatti precisa inoltre che "la riduzione delle risorse del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali rischia di scaricare sui cittadini ulteriori conseguenze negative derivanti dai tagli alle risorse dei Comuni che si sono sommati in questi anni. Dal 2008 al 2012, infatti, i fondi nazionali destinati al sociale si sono praticamente azzerati, per poi risalire negli anni seguenti, seppur attestandosi su un livello lontano rispetto a quello del 2008. Si deve inoltre aggiungere che a diminuire non sono stati solo i fondi statali, ma anche quelli regionali: nel 2016, infatti, le risorse che Regione Lombardia ha destinato ai Comuni per le politiche sociali sono calate da 70 a 54 milioni di euro. Per far fronte a questa situazione, e per non tagliare servizi essenziali per la cittadinanza, i Comuni hanno dovuto rispondere stanziando fondi propri, ricavati attuando una riduzione degli investimenti e delle manutenzioni dei beni pubblici".

"Di fronte a questo scenario futuro, è naturale che i territori si siano mobilitati promuovendo iniziative e manifestazioni a livello locale, come il presidio presso la Prefettura di Bergamo organizzato dai Sindaci della provincia che si terrà il prossimo 25 marzo, che rappresentano azioni incisive per porre al centro dell'attenzione dei mass media e della pubblica opinione l’importanza del problema”. Ha concluso il presidente di Anci Lombardia.

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