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Welfare

Decaro: "Su sostegno povertà Sindaci possono indicare strada ma nuove misure siano priorità Governo"

9 Gennaio 2017

“Ci conforta che sia già stato stanziato – evidenzia il presidente dell’Anci – un fondo superiore al miliardo"

“Accogliamo con favore la posizione di  esponenti del governo, come i ministri Martina e Delrio, a favore di una veloce approvazione delle norme per il contrasto alla povertà. Chiediamo all’Esecutivo di fare in fretta; abbiamo bisogno di un Piano serio di contrasto alla povertà, in vista dell’adozione del Reddito di Inclusione”. Lo afferma il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro.
“E’ questa la priorità per i sindaci, che vivono ogni giorni i drammi legati alla povertà; non è possibile pensare ad uno sviluppo senza passare da un Welfare inclusivo e dal sostegno attivo alle fasce più deboli, né i comuni possono sostituirsi al Governo”.
“I sindaci in questi anni si sono attrezzati come hanno potuto, aprendo la strada a misure sperimentali che hanno dato risultati positivi – sottolinea Decaro – sul fronte del sostegno al reddito e dell'inclusione attiva. Molti di noi si sono mossi e continuano a muoversi in questa direzione, integrando le misure nazionali e regionali con  interventi locali di contrasto alla povertà. Da Bari a Livorno, passando per Napoli e Ragusa, ma anche per tantissimi piccoli Comuni, la scelta dei primi cittadini è stata quella di unire alla garanzia dei servizi essenziali ai cittadini anche forme diverse di sostegno al reddito”.
Da questo punto di vista, “ci conforta che sia già stato stanziato – conclude il presidente dell’Anci – un fondo superiore al miliardo, così come concordiamo sul fatto che non possiamo continuare a mettere in  campo solo misure assistenziali, ma piuttosto un sostegno ‘attivo’ all’inclusione, sulla base di criteri ben determinati. I comuni su questo sono disponibili a mettere a disposizione del Governo le loro esperienze per arrivare ad una sintesi che possa tradursi in norma nazionale”.

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