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FINANZA LOCALE

Nicotra al Mef: "Si chiariscano le procedure operative di riversamento tra Stato e Comuni"

17 Gennaio 2017

Nicotra fa riferimento innanzitutto alle segnalazioni ricevute da numerosi Comuni

Una definizione chiara delle procedure operative di riversamento tra Stato e Comuni che consentano loro di provvedere anche alla definizione delle eventuali regolazioni nell’ambito del Fondo di Solidarietà Comunale. E’ la richiesta avanzata dal Segretario generale, Veronica Nicotra, in una lettera a Fabrizia Lapecorella responsabile del Dipartimento Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Nicotra fa riferimento innanzitutto alle segnalazioni ricevute da numerosi Comuni, che richiedono chiarimenti in merito alle modalità operative con cui gli Enti locali sono tenuti a riversare le somme a loro erroneamente versate ma di spettanza dello Stato.
Il segretario generale ricorda inoltre che sono ancora indeterminate pure le procedure di regolazione tra Stato e Comuni necessarie nell’ipotesi in cui le somme erroneamente versate dal contribuente allo Stato siano state anticipatamente rimborsate dall’Ente locale oppure nel caso in cui il contribuente abbia semplicemente versato allo Stato una somma di spettanza comunale.
Altro tema su cui via dei Prefetti sollecita un chiarimento dal ministero è quello dei rimborsi relativi alla maggiorazione TARES. “In assenza di una precisa indicazione normativa,- sottolinea Nicotra - non risulta chiaro per i Comuni se occorra assumere a riferimento l’importo minimo di legge di 12 euro o procedere all’inserimento dei dati indipendentemente da un predeterminato importo minimo di rimborso”.
Infine, il segretario generale Anci ricorda che non risultano ancora effettuate le modifiche che il Mef si era impegnato ad avviare per consentire ai Comuni il caricamento massivo dei dati riguardanti il riversamento, il rimborso e le regolazioni contabili di cui al DM del 24 febbraio 2016. In considerazione di tale ritardo – è l’auspicio dell’Anci - sembra opportuno rendere noto ai Comuni la possibilità di operare anche oltre l’attuale termine per l’inserimento dei dati, già prorogato dal 27 giugno 2016 al 30 gennaio 2017.

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