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Enti locali

Autonomia, Brivio: "abbiamo un sistema complessivo che partecipa" alla partita

3 Novembre 2017

Disponibile il documento presentate alla Commissione Affari Istituzionali da Anci Lombardia e Upl

Nella preparazione della trattativa lombarda con il Governo per la richiesta di maggiore autonomia, "si deve riconoscere che il sistema delle autonomie accompagna la Regione non solo per un adempimento formale, ma in una partecipazione significativa. Confidiamo in questo coinvolgimento anche nelle fasi successive". Con tale premessa Virginio Brivio, Presidente di Anci Lombardia, ha aperto il suo intervento questa mattina a Palazzo Pirelli, durante l'audizione dell'Associazione dei Comuni presso la II Commissione Regionale Affari Istituzionali, che sta lavorando in previsione del 7 novembre, quando il Consiglio Regionale voterà una risoluzione come base per il confronto con il Governo.

Ai membri della Commissione Brivio ha presentato un documento redatto da "Anci e UPL, per promuovere una riflessione unitaria per considerare pragmaticamente il ruolo autonomie locali" in questa partita, che si muove sulla base di "due questioni di carattere generale".
Innanzitutto si deve "partire dal fatto che, sia sulle materie specifiche che riguardano gli enti locali, che su altre questioni più generali, ci sia il riconoscimento effettivo del ruolo delle autonomie locali". Per Brivio non si deve dimenticare che esiste "l'autonomia della Regione, ma c'è anche il sistema autonomie locali", pertanto "abbiamo un sistema complessivo che partecipa" alla partita. Il Sindaco di Lecco ha puntato l'attenzione sull'auspicio che la richiesta regionale porti a una vera autonomia, che permetta "di gestire a pieno regime" le materie richieste, e per questo è necessario che "al fianco del rafforzamento del ruolo del Consiglio Regionale si proceda con il rafforzamento del sistema delle autonomie".
Il secondo tema su cui incardinare il processo autonomista per Anci Lombardia deve essere quello "del coordinamento della finanza locale", affinché, come ha auspicato Brivio, vi sia "una maggiore e incisiva possibilità che su tutte le questioni che hanno a che fare con la finanza locale si possa, a livello regionale, cucire il vestito su misura degli enti locali lombardi". Rimarrebbero pertanto "fermi gli obiettivi dell'intero comparto regionale che, a livello territoriale, si declinerebbero localmente", considerando esigenze, situazioni e disponibilità.

Infine delle indicazioni su alcune materie sulle quali si aprirà il confronto con l'Esecutivo.
In merito al tema ambiente/inquinamento/rifiuti "chiediamo che per le Province, la Città metropolitana e i Comuni ci sia un coinvolgimento forte da parte di Regione, con la definizione puntuale di funzioni e ruoli". Sull'urbanistica "servono strumenti incisivi per poter aprire politiche di rigenerazione urbana, e considerare la possibilità di rafforzare alcune competenze comunali". In merito ai servizi socio sanitari "l'alleanza Comuni e Regione è un tema estremamente importante", dove si dovrà operare per ottimizzare spese e servizi; per il "sistema professionale si deve lavorare per rendere diffusa la disponibilità di professioni regolamentate anche in zone interne". Il tema del trasporto pubblico locale necessita invece di una attenta valutazione, affinchè "non vi sia un aggravamento delle procedure ma un loro snellimento", mentre sulla questione "lavoro si ha bisogno di maggiore autonomia, perché la rete territoriale, con le sue diversità, è stata un'opportunità per contrastare la crisi e la difficoltà di avviamento al lavoro". Sulla cultura e il turismo invece Anci Lombardia e Upl auspicano una declinazione regionale della titolarità e gestione dei beni, e delle politiche regionali. (LS)

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