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Finanza locale

Stabilità 2017, Scanagatti "aspetti positivi, ora Decreto Enti Locali per chiudere partite"

13 Gennaio 2017

Al via a Milano le iniziative di Anci Lombardia e Ifel sulla legge di bilancio

"Nella elaborazione della Legge di bilancio 2017 Anci ha giocato un ruolo importante , perché con questo provvedimento si sono ottenute tante conquiste su questioni che Anci aveva presentato da tempo". Questo il primo giudizio sulla Legge di stabilità 2017 di Giovanni Buvoli, Presidente del Dipartimento finanza locale di Anci Lombardia, nell'apertura del seminario che Anci Lombardia e Ifel hanno promosso questa mattina a Milano per considerare le ripercussioni del provvedimento di bilancio sui Comuni.
L'iniziativa che vede in campo l'Associazione dei Comuni e la Fondazione sulla finanza locale fa dire a Roberto Scanagatti, Presidente di Anci Lombardia, che il "rapporto proficuo tra le due realtà tende all'obiettivo di dare ai Comuni associati non solo un supporto di carattere interpretativo ma mette a disposizione un canale diretto per comprendere ed elaborare le esigenze dei Comuni. Da oggi parte un tour che toccherà tutte le province di Lombardia per presentare i contenuti della Legge di stabilità". Scanagatti ha quindi considerato la legge di bilancio, evidenziando che "alcuni risultati positivi sono stati raggiunti, altri aspetti sono ancora aperti e devono trovare soluzione". Il provvedimento "migliora di molto la condizione precedente dei Comuni perché non solo supera il patto di stabilità ma non presenta tagli. Ci sono però alcuni aspetti che devono essere corretti", perchè "il vero problema è che non si affronta il tema dell'autonomia”. Il Presidente di Anci Lombardia ha quindi ribadito "l'esigenza di un decreto sugli enti locali per trovare soluzione alle partite in sospeso".
 
L'analisi di Ifel e la collaborazione con i territori
"Andare in giro per i territori è per noi importante per tastare la situazione e comprendere quanto pesa effettivamente la manovra sui Comuni. Per questo abbiamo aperto anche un ufficio a Milano, per potenziare l'ascolto delle istanze della Lombardia e del nord, dove si concentra la maggioranza numerica dei Comuni". Così ha iniziato il suo intervento Andrea Ferri di Ifel che ha ripreso le parole di Scanagatti sulla collaborazione tra le due realtà che hanno promosso l'evento della Casa dei Comuni.
Le riflessioni di Ferri sono partite dai risultati ottenuti con la legge di stabilità 2017 che ha previsto l'assenza di tagli incrementali, certificando che "la stagione dei tagli è terminata, anche se ha lasciato una pesante eredità", oltre "alla stabilizzazione delle regole e a un forte impulso per gli investimenti". Rimangono però aperte le questioni della "minore autonomia finanziaria e del blocco della leva fiscale", anche se a pesare sono le "mancate assegnazioni da regolazioni finanziarie pregresse", perché come evidenzia Ferri, ci sono "partite in sospeso da tempo, come quella dei Comuni che, ad esempio, attendono ancora di riavere circa 650 milioni di euro spesi solo su questioni relative al funzionamento dei Palazzi di giustizia".
Le novità inoltre si sono inserite in un quadro dove, negli ultimi anni, è stata avviata una "nuova contabilità, che  ci pesa ma è stato un passo fondamentale", con il quale si deve dare massima attenzione alla capacità di riscossione dei Comuni, perché "permette di mantenere l'equilibrio di cassa e di liberare capacità di spesa". Ferri ha quindi rassicurato evidenziando come, su questo punto, "per la Lombardia si ricavano indicazioni rassicuranti".
Un aspetto importante emerso dalla legge di bilancio e sottolineato da Ferri è "la rilevanza del fondo pluriennale vincolato per il triennio 2017 - 2019 con la medesima declinazione vigente per il 2016", una decisione importante che si riflette, tra l'altro, sugli interventi di edilizia scolastica, perché per le azioni "finanziate nel 2016 mediante l'applicazione dell'avanzo di amministrazione, gli stati di avanzamento lavori sono già finanziati tramite il fondo".
Rimane il capitolo scottante delle richieste dell'Anci che non sono state accolte e che riguardano lo sblocco della leva fiscale e la semplificazione delle imposte con l'unione di imu e tasi. Ferri ha infine ricordato che Anci ha chiesto "che ci sia una forte mobilizzazione del debito" e che soprattutto "devono essere chiusi i conti con il passato": le questioni uffici giudiziari, imu agricola e fondo imu-tasi. (LS)

Le iniziative Anci Lombardia/Ifel proseguiranno nelle prossime settimane con questo calendario.
• 17 GENNAIO 
ore 10.00 – 12.30, Comune di Lodi 
ore 14.30 – 17.00, Comune di Pavia
• 18 GENNAIO 
ore 10.00 – 12.30, Comune di Lecco
ore 14.30 – 17.00, Comune di Sondrio
• 24 GENNAIO 
ore 10.00 – 12.30, Comune di Varese
ore 14.30 – 17.00, Comune di Como
• 31 GENNAIO 
ore 10.00 – 12.30, Comune di Mantova
• 7 FEBBRAIO
ore 10.00 – 12.30, Comune di Bergamo 
ore 14.30 – 17.00, Comune di Flero 
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