AMBIENTE
Nell'incontro di ieri con il presidente Maroni abbiamo condiviso decisioni importanti.
Anzitutto la necessità di individuare automatismi stabiliti da provvedimenti regionali, che aiutino i comuni che ricadono nelle aree più inquinate lombarde ad adottare provvedimenti in caso di gravi emergenze, come quella che stiamo vivendo in questi giorni. Ciò è possibile grazie alla legge regionale del 2006. I comuni che ricadono nelle aree a maggiore rischio smog sono centinaia, la maggior parte dei quali di piccole dimensioni senza strumenti organizzativi per analizzare la situazione e soprattutto per adottare provvedimenti conseguenti, come invece è possibile per i comuni capoluogo che pero agiscono su aree limitate. Per questo è fondamentale una regia regionale e una condivisione con le regioni della pianura padana. Nelle prossime ore definiremo con i tecnici della regione gli automatismi da mettere in atto di fronte a situazioni emergenziali, i quali dovranno essere accompagnati da investimenti in tecnologie per controlli puntuali ed efficaci e da campagne di comunicazione su scala regionale.
Nell'incontro di ieri abbiamo soprattutto preso atto di come negli ultimi anni la situazione dal punto di vista della qualità dell'aria, sia sensibilmente migliorata grazie, in particolare, a interventi strutturali che devono continuare ed essere più sostenuti, soprattutto con l'aiuto del governo e con le risorse che la Regione potrà mettere nuovamente a disposizione: dal risparmio energetico negli edifici - che potranno proseguire grazie alla conferma degli incentivi introdotti nella legge di stabilità -, fino agli incentivi per la progressiva eliminazione delle vetture più inquinanti (euro 0,1,2 e 3 diesel), soprattutto a favore di attività commerciali e di persone a basso reddito.
In particolare abbiamo chiesto a Regione e Governo di ripristinare i fondi per il TPL necessari per rinnovare il parco mezzi, di realizzare le infrastrutture necessarie a potenziare il TPL già individuate da tempo localmente.
Siamo soddisfatti dell'attenzione e dell'impegno manifestati dal presidente Maroni e dal governo, con il quale domani a Roma insieme ad Anci nazionale, proseguiremo il confronto con il ministro Galletti. Al governo illustreremo i 10 punti predisposti da Anci Lombardia illustrati ieri in Regione.
Lo dichiara Roberto Scanagatti, Presidente di Anci Lombardia e sindaco di Monza.
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