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Città Metropolitana - Pisapia presenta mozione a Consiglio: ''Rischio è avere Ferrari senza benzina''

22 Dicembre 2014

“La Conferenza metropolitana – si legge nella mozione - esprime la propria preoccupazione per i contenuti della Legge di stabilità, che sta per terminare il proprio iter parlamentare"

“Ho parlato di una Ferrari senza benzina, questo oggi è il nostro rischio. Abbiamo tante energie, tanti uomini, tante professionalità, ma anche il forte rischio di perdere. Abbiamo compreso tutti che questo percorso non è una contrapposizione fra lavoratori e sindaci, ma un percorso comune per ottenere da Governo e Parlamento quello che ci spetta. Non possiamo essere penalizzati, non possiamo partire monchi di grandi professionalità su temi fondamentali del futuro della nostra Città metropolitana”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, introducendo il testo della mozione presentata dallo sindaco stesso in apertura della Conferenza metropolitana milanese, riunitasi stamane per la votazione della proposta di Statuto approvata il 17 dicembre scorso dal Consiglio metropolitano.
“La Conferenza metropolitana – si legge nella mozione -  esprime la propria preoccupazione per i contenuti della Legge di stabilità, che sta per terminare il proprio iter parlamentare, in quanto forte è il rischio, se non vi saranno interventi modificativi entro la fine dell'anno, che le Città metropolitane nascano ampiamente depotenziate nel loro ruolo di governo ed impossibilitate a esercitare le funzioni essenziali per la cittadinanza. La Conferenza Metropolitana milanese, vagliate le norme relative al personale delle Province, anche in vista dell'incontro dei sindacati con il ministro per la Pubblica amministrazione, in programma per il 23 dicembre, chiede l'impegno del Governo e del Parlamento affinché vengano rimossi incertezze e rischi sul futuro occupazionale dell'attuale personale delle Province e delle società partecipate. Nella mozione votata quasi all'unanimità dalla Conferenza Metropolitana - si legge - viene richiesto anche che con il Decreto ‘Milleproroghe’ venga data risposta positiva alle reiterate richieste avanzate da esponenti delle Città metropolitane relativamente al rinnovo dei contratti dei lavoratori precari, con la messa a disposizione delle necessarie risorse: diversamente dal 1 gennaio 2015 si impedirà alla Città metropolitana milanese di poter garantire la copertura di importanti e delicati servizi, tra cui quelli del settore ambientale, con risvolti critici anche in relazione alle opere per Expo 2015".
Per quanto riguarda le ripercussioni del Patto di stabilità nella mozione si legge: "La Conferenza metropolitana milanese, preso atto che la Legge di stabilità non dà risposta alcuna al fatto, del tutto inaccettabile, per cui la nuova Città metropolitana deve subire le conseguenze fortemente negative determinate dal non rispetto, da parte della Provincia di Milano, del Patto di stabilità Interno. Attraverso la mozione si chiede che si assumano i necessari provvedimenti normativi al fine di impedire che le nascenti Città metropolitane debbano subire sanzioni per il mancato rispetto del Patto di stabilità Interno da parte delle Province che stanno ultimando la propria attività, ritenendo assolutamente inammissibile, oltre che profondamente ingiusto e ingiustificato, che una nuova istituzione erediti le penalizzazioni di un' altra e diversa istituzione, con rischi gravissimi in ordine alla paralisi operativa, tenuto conto anche dei già rilevanti pesi che la Legge di stabilità comunque pone anche alle nascenti istituzioni. La Conferenza Metropolitana milanese, allo scopo di salvaguardare l'esercizio delle funzioni fondamentali e i servizi ai cittadini, nonché consentire alla Città metropolitana di avviare la propria attività ed esercitare i propri poteri, chiede con forza al Governo e al Parlamento di assumere gli opportuni provvedimenti normativi al fine di assicurare le necessarie e conseguenti risorse umane e finanziarie”.
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