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CIRCOLARI

Circolare n. 18/2018

Sistema educativo 0-6 anni - Finanziamenti Annualità 2017. Indicazioni e chiarimenti di Regione Lombardia

16 Gennaio 2018

Circolare n. 18/2018

Milano, 16 gennaio 2018
Prot. n. 101/18
Circolare n. 18/2018  
Al sig. SINDACO
Al sig. ASSESSORE all’Istruzione                             
Al sig. ASSESSORE alle Politiche Sociali                                                                                                     
Al sig. RESPONSABILE Ufficio Scuola                     
Al sig. RESPONSABILE Servizi Sociali   
Comuni della Lombardia
LORO SEDI
Oggetto: Sistema educativo 0-6 anni - Finanziamenti Annualità 2017. Indicazioni e chiarimenti di Regione Lombardia

Venerdì 12 gennaio 2018, sul proprio sito istituzionale, la Regione Lombardia ha pubblicato la nota Prot. n. 12408 dell’11 gennaio 2018, indirizzata ai Comuni lombardi e contenente indicazioni e chiarimenti sugli interventi relativi al Piano Nazionale pluriennale per la promozione del sistema educativo integrato di educazione e di istruzione, dalla nascita sino ai 6 anni (DGR n. 7404 del 20.11.2017).
Con propria circolare n. 305 del 15 dicembre 2017, ANCI Lombardia aveva anticipato ai Comuni la notizia dell’invio di tale comunicazione da parte della Regione, la quale dovrà inviare al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, entro il 31 gennaio 2018, l’elenco degli interventi attuati o da attuare con le risorse 2017.
Molti Comuni, infatti, avendo avuto notizia di tali fondi solo a fine 2017, non hanno previsto spese nell’esercizio 2017 e potranno attuare interventi nel 2018 anche con le risorse assegnate per il 2017.
Si ricorda che la misura è strutturale, per cui nel 2018 i Comuni riceveranno anche i fondi relativi all’annualità 2018 (l’importo sarà determinato in base a criteri che verranno definiti dalla Conferenza Unificata).
I Comuni sono tenuti a trasmette a Regione Lombardia, entro il 24 gennaio 2018, all’indirizzo pec lavoro@pec.regione.lombardia.it, l’elenco degli interventi, attuati o da attuare con le risorse 2017, in base alle tipologie previste dal Decreto n. 65 del 13 aprile 2017, di cui ANCI Lombardia ha dato ampia diffusione e che vengono di seguito riepilogate.
A tale fine dovrà essere scaricato e utilizzato l’apposito file in formato MS-Excel, disponibile sul sito web istituzionale della Regione e che alleghiamo alla presente circolare (www.anci.lombardia.it / Sezione Circolari).
Con riferimento specifico agli interventi di costruzione e ristrutturazione edilizia di stabili di proprietà pubblica adibiti a istituzioni educative, si conferma che non sono considerate ammissibili le spese relative a lavori già eseguiti e liquidati.
Per eventuali informazioni tel. 02.6765.8447 o e-mail paolo_diana@regione.lombardia.it.
In attesa di avviare il percorso di programmazione del Piano di azione per le annualità 2018 e 2019, si invitano i Comuni, in uno spirito di collaborazione interistituzionale e di partenariato, a coinvolgere tutti i soggetti competenti e interessati all’erogazione di servizi educativi e di istruzione, ubicati sul proprio territorio. 

P.S. – Per ulteriori precisazioni e chiarimenti, si invitano i Comuni a consultare il sito www.anci.lombardia.it, dove potranno trovare:
Il comunicato del 14 novembre 2017
La circolare n. 276 del 17 novembre 2017
La circolare n. 280 del 22 novembre 2017
Il comunicato del 27 novembre 2017
La circolare n. 285 del 27 novembre 2017
La circolare n. 289 del 29 novembre 2017
La circolare n. 305 del 15 dicembre 2017
Il comunicato del 22 dicembre 2017.

Cordiali saluti
Pier Franco Maffè Presidente Dipartimento Istruzione di Anci Lombardia

Decreto legislativo n. 65 del 13 aprile 2017 
“Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino ai sei anni, a norma dell’art. 1, commi 180 e 181, lettera e), della Legge 13 luglio 2015, n. 107”
(Gazzetta Ufficiale n. 112 del 16 maggio 2017 – Supplemento ordinario n. 23).
Art. 12 – Finalità e criteri di riparto del Fondo Nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione
1. Per la progressiva attuazione del Piano di azione nazionale pluriennale per la promozione del Sistema integrato di educazione e di istruzione è istituito, presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e istruzione, da ripartire per le finalità previste dal presente decreto.
2. Il Fondo nazionale finanzia:
a) interventi di nuove costruzioni, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo, riqualificazione funzionale ed estetica, messa in sicurezza meccanica e in caso d’incendio, risparmio energetico e fruibilità di stabili, di proprietà delle Amministrazioni pubbliche;
b. quota parte delle spese di gestione dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia, in considerazione dei loro costi e della loro qualificazione;
c. la formazione continua in servizio del personale educativo e docente, in coerenza con quanto previsto dal Piano nazionale di formazione di cui alla Legge n. 107 del 2015 e la promozione dei coordinamenti pedagogici territoriali.
3. Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, fatte salve le competenze delle Regioni, delle Province autonome di Trento e Bolzano e degli Enti locali, di cui agli articoli 117 e 188 della Costituzione, promuove un’intesa in sede di Conferenza Unificata di cui all’art. 8 del Decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, avente ad oggetto il riparto dei Fondo di cui al comma 1, in considerazione della compartecipazione al finanziamento del Sistema integrato di educazione e istruzione da parte dello Stato, Regioni, Province autonome di Trento e Bolzano ed Enti locali.
4. Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sulla base del numero di iscritti, della popolazione di età compresa tra zero e sei anni e di eventuali esigenze di riequilibrio territoriale, nonché dei bisogni effettivi dei territori e della loro capacità massima fiscale, provvede all’erogazione delle risorse del Fondo di cui al comma 1 esclusivamente come cofinanziamento della programmazione regionale dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia, operando la ripartizione delle risorse tra le Regioni. Le risorse sono erogate dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca direttamente ai Comuni previa programmazione regionale, sulla base delle richieste degli enti locali, con priorità per i Comuni privi o carenti di scuole dell’infanzia statale, al fine di garantire il soddisfacimento dei fabbisogni effettivi e la qualificazione del Sistema integrato di educazione ed istruzione, secondo i seguenti principi fondamentali:
a. la partecipazione delle famiglie;
b. la dotazione di personale educativo tale da sostenere la cura e l’educazione delle bambine e dei bambini in relazione al loro numero ed età e all’orario dei servizi educativi per l’infanzia; 
c. i tempi di compresenza tra educatori nei servizi educativi per l’infanzia e tra i docenti nella scuola dell’infanzia, tali da promuovere la qualificazione dell’offerta formativa;
d. la formazione continua in servizio di tutto il personale dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia;
e. la funzione di coordinamento pedagogico;
f. la promozione della sicurezza e del benessere delle bambine e dei bambini;
g. le modalità di organizzazione degli spazi interni ed esterni e la ricettività dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia, che consentano l’armonico sviluppo delle bambine e dei bambini.

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