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CIRCOLARI

Circolare n. 305/17

Sistema educativo integrato 0-6 anni – Precisazioni e risposte a quesiti

15 Dicembre 2017

Circolare n. 305/17

Milano, 15 dicembre 2017                                           
Prot. n. 6627/17
Circolare n.  305/17
Al sig. SINDACO
Al sig. ASSESSORE all’Istruzione
Al sig. ASSESSORE ai Servizi sociali
Al sig. ASSESSORE alle Finanze
Al sig. RESPONSABILE Ufficio Scuola
Al sig. RESPONSABILE Servizi sociali
Al sig. RESPONSABILE Servizi finanziari
Comuni della Lombardia
LORO SEDI

Oggetto: Sistema educativo integrato 0-6 anni – Precisazioni e risposte a quesiti   
   
Continuano a pervenire ad ANCI Lombardia telefonate e mail con quesiti relativi all’utilizzo dei fondi ministeriali assegnati per il Sistema 0-6 anni con Delibera della Giunta Regionale n. 7404 del 20 novembre 2017, cui è seguito il Decreto Dirigenziale n. 14499 del 20 novembre 2017, che contiene il Piano di riparto dei finanziamenti che verranno erogati direttamente ai Comuni lombardi da parte del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.
A molti quesiti ANCI Lombardia ha già dato risposta.
In particolare si invitano i Comuni a consultare il sito www.anci.lombardia.it, dove potranno trovare:

Nella Sezione “Notizie”:              
Il comunicato del 14 novembre 2017, con cui si dava notizia del parere favorevole espresso dalla Conferenza Unificata, nella seduta del 2 novembre 2017, al Decreto ministeriale di riparto del fondo nazionale alle Regioni, unitamente alla delibera relativa al Piano pluriennale di interventi relativi al sistema educativo integrato 0-6 anni, come previsto dal Decreto n. 65 del 13 aprile 2017, attuativo della legge su “La buona Scuola”.
Il Fondo stanziato per l’annualità 2017 ammonta a € 209 milioni.
In base a tale riparto, alla Lombardia sono stati assegnati € 40.000.464,00, da destinare ai Comuni lombardi, sentite le ANCI regionali.
Si precisa che la misura è di carattere strutturale: per il 2018 sono previsti 224 milioni di euro e a partire dal 2019 è previsto uno stanziamento annuo di 239 milioni di euro.
Il 7 novembre ANCI Lombardia ha inviato all’Assessore regionale Aprea, per chiedere urgentemente un incontro al fine di condividere i criteri di assegnazione dei fondi ai Comuni lombardi, anche perché le Regioni avrebbero dovuto mandare al Ministero, entro il 20 novembre, l’elenco dei Comuni lombardi beneficiari del finanziamento.
L’incontro con la Regione ha avuto luogo il 16 novembre 2017.
Nella Sezione “Circolari”:
La circolare n. 276 del 17 novembre 2017, in cui si elencavano le azioni previste dal Piano (interventi di edilizia scolastica, quota parte delle spese di gestione dei servizi educativi, la formazione per il personale educativo e docente).
Inoltre si forniva un report dell’incontro avuto con la Regione il 16 novembre, precisando che la Regione intendeva valorizzare l’attività dei Comuni che nel 2017 hanno assunto iniziative per avviare servizi educativi per la fascia 0-6 anni, decidendo di assegnare le risorse sulla base dei posti autorizzati (nidi, micronidi, nidi famiglia, scuole dell’infanzia paritarie, sezioni Primavera). 
Nella Sezione “Circolari”:
La n. 280 del 22 novembre 2017, con cui venivano comunicati gli estremi del BURL del 22 novembre 2017, in cui erano pubblicati la DGR n. 7404 del 20 novembre 2017, il Decreto della Regione n. 14499 del 20 novembre 2017 e il Piano di riparto dei finanziamenti, con l’elenco dei Comuni lombardi beneficiari e con l’importo assegnato a ciascun Comune sulla base dei seguenti criteri:
- 30 % sulla base della popolazione residente nel Comune, di età compresa tra 0 e 6 anni;
- 70 % sulla base dei posti autorizzati sui seguenti servizi: nidi, micronidi, nidi famiglia (50%), scuole dell’infanzia comunali e paritarie (15%), sezioni Primavera (5%).
Nella Sezione “Notizie”.
Il comunicato del 27 novembre 2017, con cui si fornivano indicazioni in merito alle procedure di accertamento delle risorse, considerando le difficoltà dei Comuni ad inserire i dati del finanziamenti negli atti di assestamento di bilancio entro il 30 novembre e precisando che ANCI ha chiesto  la possibilità di una deroga alle scadenze per l’accertamento, visto che l’erogazione dei fondi sarebbe molto probabilmente slittata ai primi mesi del 2018.
Si precisa che avvenendo con ogni probabilità l’erogazione dei Fondi nel 2018 i Comuni possono o accertare l’entrata nel 2017 o nel 2018 in base al principio dell’esigibilità della spesa.
Nella Sezione “Circolari”:
La circolare n. 285 del 27 novembre 2017, che riprendeva i contenuti del comunicato pubblicato in pari data, e con ulteriori precisazioni in merito a tempi e modalità di erogazione dei 
fondi.
Nella Sezione “Circolari”:
La n. 289 del 29 novembre 2017, con un elenco delle principali faq relative ai quesiti pervenuti, anche con indicazioni di ANCI Lombardia ai Comuni che sottoponevano situazioni particolari e chiedevano consigli e orientamenti. 
Nella circolare inoltre si comunicava che ANCI Lombardia aveva chiesto alla Regione di precisare per tempo le scadenze e le modalità di rendicontazione degli interventi dei Comuni, visto che entro il 31 gennaio 2018 le Regione devono inviare al Ministero l’elenco degli interventi attuati o da attuare con i fondi assegnati.

Si coglie l’occasione per aggiornare i Comuni in merito ad ulteriori novità.
Riparto Fondo nazionale - Nel Consiglio dei Ministri dell’11 dicembre 2017 è stato approvato il Decreto di cui alla Conferenza Unificata del 2 novembre scorso. Si attende pertanto la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e l’atto di impegno del Fondo nazionale di € 209 milioni da parte del Ministero.
Sede reale e sede legale delle paritarie - Numerosi Comuni hanno segnalato che, pur avendo sul proprio territorio una scuola dell’infanzia paritaria, non sono destinatarie di finanziamenti, perché i fondi risultano assegnati ai Comuni dove ha la sede legale l’Istituto che gestisce la paritaria. 
La Regione ha già provveduto ad individuare tutti i Comuni interessati e ha quantificato gli importi delle differenze spettanti. Poiché, però, non c’è più tempo per correggere gli errori, modificando gli importi contenuti nell’elenco approvato il 20 novembre scorso, la Regione ha assicurato che, in sede di assegnazione delle risorse spettanti per l’annualità 2018, correggerà gli errori ed assegnerà ai Comuni l’importo dovuto, recuperando gli scostamenti del 2017.
Segnalazione interventi - Nei prossimi giorni la Regione invierà ai Comuni lombardi una comunicazione in merito a tempi e modalità di comunicazione degli interventi, attuati nel 2017 o da attuare nel 2018, con i fondi 2017. In proposito predisporrà un format, che i Comuni dovranno compilare e restituire in Regione probabilmente il  entro il 22 gennaio 2018 (per la scadenza precisa attendiamo la circolare regionale). Non si tratta di un “vero e proprio rendiconto”, con le caratteristiche previste dalle norme sulla contabilità, ma di un semplice elenco degli interventi che i Comuni hanno attuato o intendono attuare con i fondi 2017, secondo le tipologie previste dall’art. 12 del Decreto n. 65/2017.
Poli per l’infanzia - Entro il termine previsto (21 novembre 2017) sono pervenute in Regione n. 23 manifestazioni di interesse da parte dei Comuni lombardi, per un importo complessivo quantificato in € 41 milioni circa.
In proposito aggiorneremo i Comuni lombardi, non appena il nucleo di valutazione terminerà i suoi lavori.
Ricordiamo che i fondi a disposizione per la Lombardia ammontano a € 24 mln e che sono previsti, al massimo, n. 3 poli per Regione.
Modalità di utilizzo dei fondi - Entrando nel merito delle modalità di utilizzo dei fondi assegnati ai Comuni, si ritiene opportuno riportare il testo integrale dell’art. 12, commi 1-4, del Decreto n. 65 del 13 aprile 2017, trasmesso a tutti i Comuni da ANCI Lombardia con circolare n. 96 del 19 maggio 2017, subito dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Decreto legislativo n. 65 del 13 aprile 2017 
“Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino ai sei anni, a norma dell’art. 1, commi 180 e 181, lettera e), della Legge 13 luglio 2015, n. 107”
(Gazzetta Ufficiale n. 112 del 16 maggio 2017 – Supplemento ordinario n. 23).

Art. 12 – Finalità e criteri di riparto del Fondo Nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione
1. Per la progressiva attuazione del Piano di azione nazionale pluriennale per la promozione del Sistema integrato di educazione e di istruzione è istituito, presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e istruzione, da ripartire per le finalità previste dal presente decreto.
2. Il Fondo nazionale finanzia:
a) interventi di nuove costruzioni, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo, riqualificazione funzionale ed estetica, messa in sicurezza meccanica e in caso d’incendio, risparmio energetico e fruibilità di stabili, di proprietà delle Amministrazioni pubbliche;
b. quota parte delle spese di gestione dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia, in considerazione dei loro costi e della loro qualificazione;
c. la formazione continua in servizio del personale educativo e docente, in coerenza con quanto previsto dal Piano nazionale di formazione di cui alla Legge n. 107 del 2015 e la promozione dei coordinamenti pedagogici territoriali.
3. Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, fatte salve le competenze delle Regioni, delle Province autonome di Trento e Bolzano e degli Enti locali, di cui agli articoli 117 e 188 della Costituzione, promuove un’intesa in sede di Conferenza Unificata di cui all’art. 8 del Decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, avente ad oggetto il riparto dei Fondo di cui al comma 1, in considerazione della compartecipazione al finanziamento del Sistema integrato di educazione e istruzione da parte dello Stato, Regioni, Province autonome di Trento e Bolzano ed Enti locali.
4. Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sulla base del numero di iscritti, della popolazione di età compresa tra zero e sei anni e di eventuali esigenze di riequilibrio territoriale, nonché dei bisogni effettivi dei territori e della loro capacità massima fiscale, provvede all’erogazione delle risorse del Fondo di cui al comma 1 esclusivamente come cofinanziamento della programmazione regionale dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia, operando la ripartizione delle risorse tra le Regioni. Le risorse sono erogate dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca direttamente ai Comuni previa programmazione regionale, sulla base delle richieste degli enti locali, con priorità per i Comuni privi o carenti di scuole dell’infanzia statale, al fine di garantire il soddisfacimento dei fabbisogni effettivi e la qualificazione del Sistema integrato di educazione ed istruzione, secondo i seguenti principi fondamentali:
a. la partecipazione delle famiglie;
b. la dotazione di personale educativo tale da sostenere la cura e l’educazione delle bambine e dei bambini in relazione al loro numero ed età e all’orario dei servizi educativi per l’infanzia; 
c. i tempi di compresenza tra educatori nei servizi educativi per l’infanzia e tra i docenti nella scuola dell’infanzia, tali da promuovere la qualificazione dell’offerta formativa;
d. la formazione continua in servizio di tutto il personale dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia;
e. la funzione di coordinamento pedagogico;
f. la promozione della sicurezza e del benessere delle bambine e dei bambini;
g. le modalità di organizzazione degli spazi interni ed esterni e la ricettività dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia, che consentano l’armonico sviluppo delle bambine e dei bambini.


Cordiali saluti.
Pierfranco Maffè
Presidente Dipartimento Istruzione di Anci Lombardia

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